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Sabatini: «Senza Conte il Napoli non sarebbe uscito dalle sabbie mobili in cui si era impantanato» (Gazzetta)

«Conte riesce a comunicare in modo ferocemente positivo con la squadra e i calciatori lo seguono perché amano fare ciò che porta risultati»

Sabatini: «Senza Conte il Napoli non sarebbe uscito dalle sabbie mobili in cui si era impantanato» (Gazzetta)
Bologna 28/09/2020 - campionato di calcio serie A / Bologna-Parma / foto Image Sport nella foto: Walter Sabatini

La Gazzetta dello Sport intervista Walter Sabatini mentre si sta riprendendo, ma non è ancora al 100%. Il dirigente esalta il lavoro di Antonio Conte al Napoli

Il Napoli di Conte è la vera anti-Inter? 

«Sì, anche se i nerazzurri restano i principali candidati allo scudetto, il Napoli ha preso una strada di grandissima applicazione e velocità di pensiero. Gioca un calcio euforico, divertente e remunerativo, segna tanto. Sta crescendo Lukaku. Molti giocatori hanno una condizione stratosferica grazie al lavoro di un eccezionale allenatore. Quella di Conte è stata un’ottima scelta da parte di De Laurentiis. Antonio è un tecnico che fa sempre risultati. Senza Conte sarebbe stato difficilissimo per il Napoli uscire dalle sabbie mobili in cui si era impantanato».

Come fa Antonio ad entrare così in fretta nella testa dei suoi giocatori? 

«Il sangue gli ribolle nelle vene e questo lo trasmette. Riesce a comunicare in modo ferocemente positivo con la squadra e i calciatori lo seguono perché amano fare ciò che porta risultati».

McTominay è l’acquisto dell’anno?

«È un grande acquisto, che tra l’altro deve ancora completare l’inserimento nelle dinamiche del nostro campionato. Anche nel Manchester United, quando entrava durante le partite, sapeva far cambiare marcia alla squadra».

La Juve ha fatto bene a prendere Motta invece di Conte?

«Penso che Conte non avrebbe avuto lo stesso impatto a Torino, perché i ritorni sono sempre rischiosi».

Cosa disse Sabatini dell’esonero di De Rossi

Sabatini: «Se licenziano persino De Rossi c’è qualcuno che sta vivendo in un delirio d’onnipotenza»

Attraverso una Instagram story, il noto ex dirigente sportivo della Roma Walter Sabatini si è espresso con fermezza sull’esonero di De Rossi e sull’allontanamento di Maldini e Boban dal Milan, in virtù di un calcio che è fatto sempre meno di bandiere virtuose e persone che tentano di ricostruire. Troppa fretta e nessuna attesa per una progettualità di lunga gittata.

Di seguito quanto diffuso dal suo profilo ufficiale di Instagram:

«Sono amareggiato. Anni fa un notabile dell’ambiente disse una cosa sottoscrivibile: il calcio è un gioco stupido per persone intelligenti. Oggi vale solo il primo presupposto ed è inutile aspettarsi che ci si possa essere accorti dei miglioramenti di una squadra sperimentale, così come è altrettanto inutile aspettarsi che si rendano conto di dover acquisire cultura calcistica e generale assumendo con pieni poteri profili come Boban e Maldini che tre anni fa, insieme a Massara, hanno dato vita alla rifondazione del Milan che ha portato allo Scudetto in pochissimo tempo. Ma De Rossi licenziato no, non si può fare, qualcuno sta vivendo in un delirio di onnipotenza.»

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