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Inzaghi in Procura: «Mai minacciato dal capo curva. Biglietti per Istanbul? Tipico dialogo tra curva e squadra» (Ansa)

Il tecnico dell’Inter al colloquio per l’inchiesta sugli ultras nerazzurri e del Milan; è stato ascoltato in Procura come persona informata sui fatti.

Inzaghi in Procura: «Mai minacciato dal capo curva. Biglietti per Istanbul? Tipico dialogo tra curva e squadra» (Ansa)
Db Milano 30/04/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Stamani è iniziato il giro di colloqui in Procura con Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter; l’obiettivo è chiarire i fatti che coinvolgono i tesserati nerazzurri nell’inchiesta sugli ultras di Inter e Milan.

Inzaghi in Procura: «Mai minacciato dal capo curva»

Secondo quanto riportato dall’Ansa:

Inzaghi è stato sentito come persona informata sui fatti. Ha parlato di richieste arrivate dal capo curva, di interlocuzioni, precisando di non aver subito minacce, né di essersi sentito intimidito. In particolare, su un’intercettazione agli atti con Marco Ferdico, al vertice degli ultrà interisti, in cui quest’ultimo lo sollecitava a intervenire nei confronti del presidente Giuseppe Marotta per avere più biglietti per la finale di Champions di Istanbul del 2023. Il tecnico nerazzurro era citato in un’intercettazione con Ferdico. Inzaghi ha spiegato che questo dialogo rientrava nei rapporti tipici tra curva e squadra, che non voleva perdere i supporter.

Sarà ascoltato anche Zanetti. La cena di Calanhoglu col capo ultrà e famiglia

L’inchiesta sugli ultras di Milano e sulle connivenze con club e tesserati, è appena cominciata. Scrive il Corriere della Sera:

Negli atti dell’inchiesta dei pm Paolo Storari e Sara Ombra ci sono le telefonate in cui gli ultrà fanno «pressioni» per ottenere biglietti da rivendere poi a prezzi quintuplicati. Ma anche traccia di contatti e incontri con altri giocatori come Calhanoglu e Barella, sempre per la questione dei ticket. Con il calciatore turco ci sarebbe stata perfino una cena «nel mese di agosto» del capo ultrà Marco Ferdico «con la propria famiglia, unitamente a quella Antonio Bellocco», l’emissario della ’ndrangheta diventato capo della Nord: «Adesso usciamo a mangiare lunedì o martedì con Calhanoglu, con le famiglie», diceva intercettato. A Zanetti, in particolare, gli investigatori della Mobile chiederanno conto del dialogo in cui il capo ultrà Marco Ferdico dice di aver saputo dall’ex calciatore che «ci sono dei funzionari di polizia che stanno monitorando la curva…»

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