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Klopp alla Red Bull è Robin Hood che va a lavorare per lo sceriffo di Nottingham: un duro colpo per i sognatori

La Süddeutsche. Eppure lui non si è mai definito l’ultimo dei romantici. Anzi, non c’è blocco pubblicitario tv in cui non compaia la sua faccia.

Klopp alla Red Bull è Robin Hood che va a lavorare per lo sceriffo di Nottingham: un duro colpo per i sognatori
Liverpool's German manager Jurgen Klopp addresses a press conference on March 6, 2024 in Prague on the eve of the UEFA Europa League football match between Liverpool and AC Sparta Prague. (Photo by Michal Cizek / AFP)

Klopp alla Red Bull è stato uno schiaffo in faccia a chi lo aveva dipinto come l’ultimo romantico del calcio.

È quel che scrive la Süddeutsche in un articolo che sottolinea però come lui, Jürgen Klopp, non ha mai fatto nulla per tenersi appiccicata quest’etichetta.

Non importa quale pomposo titolo occuperà in futuro Jürgen Klopp nell’impero Red Bull, se opererà come capo assoluto del calcio, come mister Universo o direttore delle colazioni – per molti dei suoi seguaci e discepoli in Germania, un appuntamento con la Red Bull è sufficiente per abbandonare la fede nell’uomo venerato. Klopp e Red Bull, per loro si tratta di un cambio di squadra dei più duri da digerire: Robin Hood che va a lavorare per lo sceriffo di Nottingham; un idolo del Borussia Dortmund che passa allo Schalke. Alcuni tifosi del Borussi avrebbero addirittura preferito lo Schalke a Klopp che va alla Red Bull.

Jürgen Klopp non deve preoccuparsi che in Germania le persone deluse ora credano che abbia deliberatamente tradito la sua integrità e screditato se stesso come autorità morale nel calcio. (…) In verità, Klopp non ha mai affermato di essere l’ultimo romantico del calcio nel grande business come i suoi ammiratori hanno sempre desiderato che fosse.

Si è semplicemente astenuto dal contrastare questa immagine con una controaffermazione. Perché avrebbe dovuto? Gli piace la sua popolarità, e la sua reputazione trae vantaggio anche dalla credibilità della sua seconda esistenza come ambasciatore del marchio per prodotti finanziari, birre di frumento, prodotti elettronici e simili: nessun blocco pubblicitario in televisione è al sicuro da Klopp e dai suoi denti splendenti. Secondo gli addetti ai lavori, per Klopp è molto importante guadagnare denaro e, senza voler diffondere calunnie, ora si può supporre che l’ottima paga non sia stata una ragione da poco per il suo nuovo lavoro.

Può darsi che Jürgen abbia disilluso alcuni suoi connazionali. (…)

Ma tutto cambierà

se un giorno Klopp dichiarerà che ha ritrovato la passione e che è pronto per diventare allenatore della Nazionale.

Il ritorno di Klopp: sarà il responsabile mondiale del settore calcio di Red Bull

Torna già. Voleva stare a riposo… macché. E’ durato pochissimo il periodo sabbatico di Jürgen Klopp. L’ex allenatore del Liverpool e del Dortmund è stato nominato nuovo responsabile del settore calcio globale della Red Bull. “Dopo quasi 25 anni in disparte, non potrei essere più emozionato di essere coinvolto in un progetto come questo”, ha detto Klopp, che inizierà a gennaio. “Il ruolo potrebbe essere cambiato, ma la mia passione per il calcio e per le persone che rendono questo gioco quello che è, non è cambiata”.

Dalla Germania scrivono che il contratto ha una clausola di uscita che gli consentirebbe di candidarsi per il posto di ct della nazionale tedesca quando Julian Nagelsmann andrà via.

In Red Bull Klopp “supervisionerà un gruppo di club portando il tipo di intensità che è diventato il suo biglietto da visita come allenatore“, scrive la società.

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