“Look tamarro, occhiali da sole, braccia tatuate. Nemico giurati delle associazioni femministe. Viene spesso a Napoli, fra Positano e un selfie con De Laurentiis”
La notizia dell’assoluzione di Albert Gudmundsson sembra passata in secondo piano. Nelle ultime ore si fa un gran parlare del suo avvocato, un personaggio niente male. Si chiama Vilhjálmur H. Vilhjálmsson, detto Villi, “in patria – racconta il Corriere della Sera – Vilhjálmsson è quasi una celebrità, una sorta di Saul Goodman, il famoso azzeccagarbugli di Breaking Bad e dello spin-off Better Call Saul“. Già i riferimenti possono far capire che tipo è Villi. “Look tamarro, occhiali da sole sempre presenti, braccia tatuate“.
“In queste ore si sta parlando più del vistoso cappotto con cui si è presentato in aula che della sentenza in sé. Nella bio del suo profilo Instagram sono citate due città, Reykjavík e… Napoli, la sua seconda casa, il posto del cuore fuori dall’Islanda. Vilhjálmsson vi si reca spesso, fra una gita in barca a Ischia, un soggiorno a Positano, un selfie con De Laurentiis o al Maradona e un giro in moto sui sampietrini di Via Dei Mille“.
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L’avvocato di Gudmundsson uno dei nemici giurati delle associazioni femministe islandesi
Più volte ha raccontato di una esperienza che ha segnato la sua vita. “Un suo vecchio compagno di squadra, un certo Einar Örn Birgisson, fu assassinato a martellate nel 2000 dal proprio socio d’affari. Una tragedia che lo ha segnato e alla quale ha confessato di pensare tutti i giorni“.
Abbandonata la carriera da calciatore, ha conseguito la laurea in legge. Ma con Villi tutto è possibile. E infatti “ha dovuto rifare tutto due volte a causa di una revoca legata alle accuse di plagio della tesi. Dal 2007 ha un suo studio legale. Negli anni ha difeso molti uomini islandesi denunciati per reati sessuali, tanto da diventare uno dei nemici giurati delle associazioni femministe islandesi“.
Conclude il Corriere della Sera:
“In passato Villi ha dichiarato di riuscire a sollevare 100 chili alla panca piana durante i suoi tanti allenamenti in palestra, salvo poi correggersi e ridimensionarsi intorno agli 80 in seguito ai dubbi sollevati da alcuni appassionati. Ma non si è abbattuto, anzi: «Questo errore mi ha motivato a fare meglio, adesso il mio obiettivo è riuscire a sollevare 100 chili entro l’estate»“.