Esclusi quelli di Euro2024. I dati auditel hanno registrato 7.095.000 milioni di telespettatori per uno share del 33,5%; picco di share del 36,5% nei minuti finali.
Ieri Italia-Belgio è terminata 2-2. Nonostante la Nazionale di Luciano Spalletti non abbia centrato la vittoria in Nations League, è stata la partita più vista in tv dell’era del ct esclusi gli Europei.
Italia-Belgio da record: il match più visto dell’era Spalletti, esclusi gli Europei
I dati auditel usciti stamani annunciano che su Rai 1 il match è stato seguito da 7.095.000 milioni di telespettatori per uno share del 33,5%.
Numeri più alti rispetto al match contro la Francia che invece registrò circa 5 milioni e mezzo di telespettatori e lo share totale al 31,1%.
Quello della partita di ieri è uno dei risultati più alti mai registrati per una gara di Nations League.
C’è stato inoltre un picco del 36,5% di share negli ultimi minuti di match, con quasi 8 milioni di telespettatori.
Il ct nel post-partita: «Ci sono episodi che cambiano le partite. Loro anche un po’ fortunati»
Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale, intervistato dalla Rai al termine di Italia-Belgio finita 2-2:
«Ci sono episodi che cambiano le partite. Dall’episodio, poi ci metti che prendi gol subito. A volte ci sono partite che vengono segnate non da quello che è calcio giocato, cose che vanno al di là delle tattiche. Noi avevamo la possibilità di giocarla bene, anche nel secondo tempo».
La reazione della squadra? Ma due gol su calcio piazzato:
«Io andrei su come abbiamo perso un paio di palloni. Loro hanno questa qualità, questi uno contro uno, calciatori di livello top. C’è da fare sempre dei raddoppi che costringono ad abbassarci. Non abbiamo concesso tantissime palle gol. Sotto l’aspetto del gioco non abbiamo sofferto tantissimo. Loro anche un po’ fortunati».
«Le conferme ci sono state tutte. Si è visto una squadra sa stare bene in campo, fare quello che aveva contraddistinto questi ragazzi nelle due partite precedenti. C’è da far vedere che eravamo capaci di pilotare le nostre possibilità dentro la partita».