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Tonali è il trascinatore del centrocampo dell’Italia. Chissà cosa sarebbe successo all’Europeo con lui (Repubblica)

Contro il Belgio “il fulcro era il numero otto, sempre al centro dell’azione, capace di dispensare tranquillità ed energia, anche quando l’espulsione di Pellegrini ha allargato pericolosamente gli spazi”

Tonali è il trascinatore del centrocampo dell’Italia. Chissà cosa sarebbe successo all’Europeo con lui (Repubblica)
Db Cluj (Romania) 22/06/2023 - Euro 2023 / Francia-Italia U21 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Sandro Tonali

Tonali è rinato in Nazionale: le sue ottime prestazioni in Nations League ci portano a chiedere come sarebbe andato l’Europeo se ci fosse stato anche il centrocampista del Newcastle in campo.

Enrico Currò scrive su Repubblica:

“Ma il secondo luogo in cui è rinato Tonali è ancora più importante: Coverciano, la casa della Nazionale. Ricorre proprio oggi un anniversario mica tanto glorioso. Il 12 ottobre 2023 la polizia si presentò per sequestrare, alla ricerca di tracce sul dossier aperto dalla confessione di Nicolò Fagioli, telefonini e tablet di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, poi scagionato. Il seguito è noto: le squalifiche di dieci mesi per Tonali, che ammise di avere scommesso anche su partite del Milan (a vincere), e di sette per Fagioli, che ha partecipato all’Europeo: entrambi con pena accessoria delle sedute pubbliche sulla ludopatia. A scuola il ventiquattrenne Sandro ha parlato da fratello maggiore: «Se avete un problema, parlatene. Non nascondetevi da chi vi vuole bene». A lui hanno voluto bene, oltre a famiglia e amici, Figc e Spalletti («ha sbagliato e ha pagato, ho fiducia in lui»).

Italia: Tonali è il fulcro, sempre al centro dell’attenzione

A Parigi Tonali ha trascinato il centrocampo, orfano di Barella, alla vittoria con la Francia di Mbappé. Si è ripetuto con Israele e col Belgio, giovedì scorso, nel reparto completato da Cambiaso e Dimarco, esterni impetuosi, e dalla cerniera con Ricci e Frattesi, collegata al centravanti tuttofare Retegui. Il fulcro era il numero otto, sempre al centro dell’azione, capace di dispensare tranquillità ed energia, anche quando l’espulsione di Pellegrini ha allargato pericolosamente gli spazi. Lì è emersa la sua forza fisica. È uscito solo nel finale, esausto e un po’ acciaccato, rendendo lecito il rimpianto: chissà che cosa sarebbe successo, all’Europeo, se ci fosse stato Tonali. I dieci minuti simbolici in cui Fagioli gli ha giocato accanto e la convocazione di Zaniolo al posto di Pellegrini squalificato sono il messaggio di Spalletti: chi lo merita può risalire in alto”.

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