A Radio Crc: «rispetto le opinioni altrui ma al momento queste evenienze non appaiono. Juan Jesus? I giocatori devono essere rassicurati»
Il prefetto di Napoli Michele Di Bari è intervenuto a Radio Crc: «Escludo assolutamente il disegno criminale contro il Napoli. Confronto continuo con De Laurentiis: un furto ad un calciatore è un danno d’immagine enorme. Nessun piano che tratti i calciatori diversi da altri cittadini, ma attenzione alta».
Oggi su Crc, radio partner del Napoli, è intervenuto il prefetto di Napoli Michele di Bari.
Di seguito le sue parole:
«Gli episodi vanno guardati con attenzione. Escludo in maniera assoluta che ci sia un disegno criminale contro la società sportiva calcio Napoli. A Napoli il calcio è vissuto con amore e gioia. Il Napoli lega molti napoletani che vivono il tifo per la squadra con un senso di comunità.
Tesi di Saviano? Mi attengo ai fatti, ma rispetto le opinioni altrui. Al momento queste evenienze non appaiono. La magistratura e le forze di polizia stanno facendo un ottimo lavoro e pongono continuamente l’attenzione sui fatti che avvengono nella nostra città. Le istituzioni sono pronte ad agire qualora dovesse succedere qualcosa.
Le autorità di pubblica sicurezza devono dialogare continuamente con i vertici delle società calcistiche come avviene a Napoli. Parliamo continuamente con De Laurentiis. Non si può né sottovalutare né ingigantire il problema. I fatti devono essere visti per quello che sono. Il calcio, come ho detto prima, è un momento di gioia e di festa e l’attenzione deve essere massima per evitare che ci siano problemi e che certi episodi non accadano. La paura che i fatti accaduti a Milano possano succedere anche a Napoli non deve impedire che il calcio nella nostra città debba essere visto con gioia. Noi ce la metteremo tutta affinché questi eventi non accadano.
Napoli sta migliorando dal punto di vista della sicurezza, ma dobbiamo fare di più. Napoli è diventata oggi più che mai una città attrattiva per i turisti e non solo. Chi viene qui, non vuole più andare via.
Caso Juan Jesus? Lo ripeto: le istituzioni sono vicine e guardano con attenzione a ciò che è successo. I giocatori devono essere rassicurati che possono vivere al sicuro così come tutti i napoletani. È chiaro: un furto ad un giocatore è visto con maggiore attenzione poiché è un danno d’immagine per lui rispetto a quello di un cittadino qualunque. Non c’è nessun piano , però, che tratti i calciatori diversi da altri cittadini, ma manterremo comunque l’attenzione alta».