ilNapolista

As racconta le regole del metodo Flick: “I giocatori vengono pesati ogni giorno prima dell’allenamento”

Non ama dispensare giorni liberi. Per lui un giorno senza lavoro è un giorno perso. Se una partita in trasferta finisce tardi, si dorme in albergo per ritrovare le energie

As racconta le regole del metodo Flick: “I giocatori vengono pesati ogni giorno prima dell’allenamento”
Barcelona's German coach Hans-Dieter Flick looks on during the UEFA Champions League 1st round day 1 football match between AS Monaco and FC Barcelona at the Louis II Stadium in the Principality of Monaco on September 19, 2024. (Photo by Miguel MEDINA / AFP)

«Trasmette autorità». Questo è ciò che dice lo spogliatoio del Barcellona sull‘allenatore Hansi Flick, che dal suo arrivo ha imposto ai giocatori delle regole da seguire ben precise.

As ne ha stilato un elenco, eccone alcune:

Ogni giorno, senza eccezioni, prima dell’inizio dell’allenamento, i giocatori devono salire sulla bilancia. I dati vengono registrati e valutati settimanalmente. Era dai tempi di Luis Enrique che non si assisteva a una “marcatura” così esaustiva dei parametri fisici. Nei test medici, l’allenatore tedesco ha incluso anche l’analisi dentale per completare il quadro clinico di ogni giocatore”.

I giocatori si allenano la mattina di una partita.

Per i giocatori è prevista una sessione di attivazione al mattino del giorno della partita. Flick considera questa sessione di allenamento essenziale per preparare le partite. In effetti, alcune formazioni hanno subito cambiamenti dopo questa sessione“.

Flick tiene molto al riposo dei suoi giocatori:

Sono stati eliminati i viaggi di ritorno a notte fonda. Se la squadra gioca in trasferta alle 21.00 o più tardi e il volo dura più di un’ora e mezza, la squadra pernotta nella città in cui si è disputata la partita. Flick ritiene che i giocatori abbiano di riposo dopo una partita e non è favorevole all’arrivo alle tre del mattino, con il corpo del giocatore esausto e che ha dormito poco durante il viaggio».

Flick tiene degli allenamenti intensi

Le sue sessioni di allenamento sono molto intense:

L’allenatore tedesco ha imposto una disciplina molto chiara nelle sessioni di lavoro, con particolare attenzione alla preparazione fisica, con l’aiuto di Julio Tous, ingaggiato quest’estate. Le sessioni di allenamento hanno un ruolo prioritario per capire la condizione dei giocatori, che vengono sottoposti a test per controllare tutti gli “input”. In questo senso, i giocatori si allenano con un Gps sul braccio che fornisce tutti i dati e che viene successivamente analizzato. Le sessioni durano in media un’ora e mezza, senza contare il lavoro pre e post-sessione. Alla fine della giornata, i giocatori avranno trascorso circa cinque ore alla Ciutat Esportiva”.

Flick non ama concedere molti giorni di riposo:

L’allenatore tedesco è ama il suo lavoro e vuole il massimo impegno da parte del suo staff e dei suoi giocatori. Crede che per essere ai massimi livelli sia necessario dare il massimo in allenamento e in partita. Per Flick un giorno senza lavoro è un giorno perso. Per questo motivo non è molto propenso a concedere ai suoi giocatori molti giorni di riposo, al massimo uno a settimana. È anche vero che il fatto di giocare due partite a settimana non lascia molto margine all’allenatore. Approfitta delle pause delle nazionali, quando non ha quasi più giocatori della prima squadra, per essere un po’ più permissivo in questo senso, ma più per necessità che per convinzione“.

Anche la distinzione tra allenatore e giocatore nei rapporti è ben precisa:

Flick non vuole essere il padre o il collega dei suoi giocatori, ma l’allenatore. Mantiene un eccellente rapporto con tutti i suoi giocatori, basato sul rispetto e sull’impegno. Le porte del suo ufficio sono aperte a chiunque, ma questo non significa che incoraggi il clientelismo. Flick ha ben chiaro che esiste una linea di demarcazione molto netta tra il giocatore e l’allenatore, che nessuno dei due deve oltrepassare. Cerca di essere equo nelle sue decisioni, ma non permette interferenze“.

ilnapolista © riproduzione riservata