ilNapolista

Iniesta si candida alla panchina del Barcellona: «È casa mia, allenare lì è una sfida incredibile»

Potrebbe seguire la parabola (non felice) di Xavi. Al Mundo Deportivo: «Al passato cerco di non pensare. Penso al corso per allenatori»

Iniesta si candida alla panchina del Barcellona: «È casa mia, allenare lì è una sfida incredibile»
Barcelona's midfielder Andres Iniesta reacts during the Spanish Copa del Rey (King's Cup) quarter-final second leg football match Malaga CF vs FC Barcelona at the Rosaleda stadium in Malaga on January 24, 2013. AFP PHOTO / JORGE GUERRERO (Photo by Jorge Guerrero / AFP)

Don Andres Iniesta, prima di volare e ritornare a Dubai, ha rilasciato un’intervista a El Mundo Deportivo per parlare del suo addio al calcio giocato. Presto lo vedremo su una panchina, magari proprio quella del Barça, ciò che lui desidera. La speranza è che non percorra la parabola del suo vecchio compagno di squadra Xavi.

Sei già un ex giocatore. Sembra strano?

«Cerco di non pensarci per quello che significa, ma la decisione è presa. Adesso non penso più da giocatore ma penso ad altre cose».

Iniesta: «Farò il corso per allenatori in Asia e in Spagna»

Cose pensa Iniesta quando guarda a dove tutto è iniziato?
«Il Barça mi ha cambiato la vita, è casa mia e non so se potrò mai tornare, ma quell’entusiasmo per ciò che rappresenta sarà sempre lì».

Inizierai a fare il corso per allenatori Fifa a Dubai?

«L’idea quando abbiamo lasciato il Giappone per gli Emirati, oltre ad essere più vicini alla Spagna, era questa: iniziare lì il corso per allenatori. Anche qui in Spagna, la prossima estate, aprirà. Posso fare entrambe le cose, ma facendolo in Asia funzionerebbe solo per l’Asia. Se lo faccio in Spagna, vale per l’Europa e cercherò di fare entrambe le cose».

In futuro, verresti al Barça come allenatore? Devi sapere – precisa il quotidiano –  che è come stare su una sedia elettrica attraverso la quale sono passati allenatori con esperienza alle spalle e ne sono usciti scottati.

«È una sfida incredibile per qualsiasi allenatore e per i tecnici che sono stati giocatori qui e hanno avuto una storia alle spalle, ancora di più. È una sfida importante. Ma quando pensi da allenatore cerchi sempre di essere preparato a tutto».

ilnapolista © riproduzione riservata