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In Eccellenza, razzismo verso l’attaccante colombiano dello Jonica. La squadra abbandona il campo

Da Ansa. Durante Avola-Jonico. «Mi insultavano e continuavano a fare buuu». La società di casa: “ipotetici insulti razzisti. Se è successo, ci discostiamo”.

In Eccellenza, razzismo verso l’attaccante colombiano dello Jonica. La squadra abbandona il campo
Screen YouTube - intervista a Jairo Alegria di Notizie Sicilia

In Eccellenza, razzismo verso l’attaccante colombiano dello Jonica: «Mi insultavano e continuavano a fare buuu». Cori razzisti, insulti, versi della scimmia. Questo è quello che Jairo Allegria, attaccante colombiano dello Jonica, ha sentito mentre giocava contro l’Avola. A cinque minuti dalla fine, sul punteggio di 3-0, dopo aver subito una marea di insulti, si è seduto e non ha voluto più giocare. Lo riporta l’Ansa.

 

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Razzismo in Eccellenza: cori, insulti e versi

«Mi insultavano e continuavano a fare buuu – ha spiegato il calciatore – non me la sono sentita di continuare, non capisco la ragione di questo odio e di queste provocazioni. Non mi era mai successo di ricevere un simile trattamento». Lo Jonica ha deciso così di abbandonare il campo.

La gara, giocata nel Messinese, a Santa Teresa Riva, era valida per la quinta giornata di andata del girone B del campionato di Eccellenza. Il club sui vari canali social: «La società in tutte le sue componenti stigmatizza e condanna i cori razzisti, continuati e percepiti da tutto lo stadio, provenienti in maniera inequivocabile dal settore ospiti, nei confronti del nostro tesserato Jairo Allegria, al quale esprimiamo la nostra solidarietà».

La replica del Città di Avola è affidata a un comunicato ufficiale. «La partita, giocata intensamente e condotta 0-3 dai nostri ragazzi, all’ 85′ non è stata sospesa, bensì abbandonata dalla squadra locale, che riceveva ordini dai vertici societari dopo aver sentito ipotetici insulti razzisti. Semmai fosse successo, ci discostiamo nettamente da tale isolato gesto. Ma usare un tema delicato e complesso come il razzismo per mascherare responsabilità e sconfitta è un atteggiamento anti sportivo e altrettanto intollerabile».

I carabinieri hanno identificato gli autori dei cori razzisti. In settimana il giudice sportivo della Lega nazionale dilettanti in Sicilia deciderà se omologare o meno il risultato, principalmente sulla base del referto del direttore di gara, Luigi Canicattì di Agrigento.

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