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A Djokovic l’arduo compito di tenere testa ai nuovi talenti: solo alle Olimpiadi ci è riuscito (Telegraph)

Contro Sinner a Shangai sembrava impotente. Con il ritiro di Nadal, è rimasto da solo a fronteggiare la nuova generazione del tennis.

A Djokovic l’arduo compito di tenere testa ai nuovi talenti: solo alle Olimpiadi ci è riuscito (Telegraph)
Serbia's Novak Djokovic wipes his face with a towel as he palys against Spain's Carlos Alcaraz during their men's singles final tennis match on the fourteenth day of the 2024 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis and Croquet Club in Wimbledon, southwest London, on July 14, 2024. (Photo by ANDREJ ISAKOVIC / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

Novak Djokovic ha perso contro Jannik Sinner la finale del torneo di Shangai. Ora è rimasto lui l’unico veterano in campo, dopo il ritiro di Rafa Nadal (che avverrà dopo la Coppa Davis).

Djokovic è rimasto l’unico veterano: la sconfitta contro Sinner lascia dubbi

Pare però che il serbo faccia fatica quando affronta la nuova generazione di talenti del tennis. L’unica eccezione è stata l’Olimpiade di Parigi. Il Telegraph scrive:

Mentre Sinner estendeva il suo vantaggio da primo nel mondo a ben 4.000 punti, la regalità del tennis ha preso appunti. Djokovic era impotente nelle risposte dell’altoatesino, si è visto anche nella battuta che ha sigillato la vittoria del numero 1 al mondo. Federer e Alcaraz erano lì ad assistere alla gara e per ammirare il serbo lottare per il centesimo titolo Atp in carriera. Ma non solo. Anche per vedere se Sinner potesse continuare con la sua supremazia. E ha continuato. Questa vittoria per 7-6, 6-3 è stata la quarta  in cinque incontri con il “vecchio maestro”. Djokovic non è stato in grado di far fronte ai talenti più grandi della prossima generazione: in particolare, l’italiano e Alcaraz. L’eccezione è arrivata nella finale delle Olimpiadi di Parigi contro lo spagnolo.

Il serbo in conferenza post-sconfitta a Shangai: «Il centesimo titolo non è una questione di vita o di morte»

«Continuerò a provarci perché succeda in futuro, ma non è una questione di vita o di morte. Penso di avere raggiunto tutti i miei più grandi obiettivi in carriera».

Poi sulla stagione in corso:

«Dal punto di vista dei risultati è stata una delle peggiori, ma sarebbe arrivato prima o poi il momento in cui non avrei vinto Slam e mantenuto il mio livello più alto dopo tanti anni. E va bene. Sono felice di aver vinto l‘oro olimpico che era l’obiettivo per quest’anno. Mi sarebbe piaciuto vincere uno Slam o un altro grande torneo, ma è andata come è andata. È una stagione che devi accettare. Sono più che felice di quello che ho ottenuto in carriera, perciò vediamo quali saranno le prossime sfide».

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