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L’ex City Mendy: «Altri miei ex compagni del Manchester hanno partecipato alle mie feste con donne e alcol»

È stato squalificato dal 2021 al 2023: «È ingiusto che anche gli altri non siano stati incolpati e il City li abbia continuati a pagare, ad eccezione del sottoscritto».

L’ex City Mendy: «Altri miei ex compagni del Manchester hanno partecipato alle mie feste con donne e alcol»
Mg Milano 06/11/2019 - Champions League / Atalanta-Manchester City / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Benjamin Mendy

L’ex calciatore del Manchester City Benjamin Mendy, squalificato nel 2021 per l’accusa di stupro, ha rivelato che alcuni suoi ex compagni di squadra hanno partecipato alle sue feste piene di alcol e hanno avuto delle “relazioni” con alcune donne.

L’ex City Mendy rivela: «Altri miei ex compagni di squadra hanno partecipato alle mie feste»

Dopo essere stato assolto lo scorso anno, ora Mendy ha portato il City in tribunale, sostenendo in una dichiarazione scritta:

«Diversi giocatori del Manchester City, incluso il capitano del club, erano presenti alle feste a cui ho partecipato e ospitato in casa. Abbiamo bevuto tutti alcol. Tutti abbiamo avuto relazioni occasionali con le donne. Abbiamo tutti violato le restrizioni Covid-19. Questo non giustifica il mio comportamento, ma ritengo che sia ingiusto per il City che abbiano incolpato solo me. La differenza tra me e gli altri giocatori è che sono stato falsamente accusato di stupro e umiliato pubblicamente».

Mendy non ha fatto nomi e cognomi dei giocatori a cui si riferisce. Ma in quel momento era Fernandinho il capitano del club. Se invece si riferisce all’inizio della sua carriera al City, allora si alternavano Kompany e David Silva.

«La mia presunta incoscienza mi ha portato ad essere arrestato per crimini che non ho commesso. Vorrei solo sottolineare che non stavo facendo nulla di diverso da molti altri giocatori della mia squadra».

Il giocatore reclama anche degli stipendi non pagati da settembre 2021 a luglio 2023:

«Non sono a conoscenza del fatto che il Manchester City abbia sospeso la paga degli altri miei ex compagni, anche quando era di dominio pubblico che tali giocatori avevano partecipato alle feste. Quindi, ritengo incredibilmente ingiusto che mi abbiano escluso dalla squadra quando non stavo facendo nulla di diverso da loro».

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