Intervista dell’ex ct della Nazionale al Corriere della Sera: «Contro il Palermo il Napoli la doveva buttare dentro anche col fiato».
«Dovevano battere il Palermo»
Intervista a Marcello Lippi sul Corriere della Sera. Il tema principale è la nuova Juventus, a trazione anteriore come la sua. La prima, quella che vinse lo scudetto e la Champions con Del Piero, Vialli e Ravanelli. Ma anche il campionato e quella sensazione che la squadra di Allegri abbia sempre una marcia in più. Lippi si è dichiarato sorpreso dalla sconfitta della Roma e dal pareggio del Napoli contro il Palermo. «È una squadra che ha saputo soffrire e superare la partenza di Higuain e l’infortunio di Milik, inventandosi nuove soluzioni. Ma in certi momenti della partita di domenica la dovevano buttare dentro anche con il fiato».
A proposito del passo falso della Roma e delle polemiche di Spalletti, dice: «Le grandi squadre non si attaccano a questo: quando si lotta per lo scudetto e c’è da tenere il risultato in mano lo tengono stretto». Concetto che estende anche al Napoli.
Ma alla domanda: “La Juve può sperare in Champions di competere fino in fondo con Real e Barça?”, risponde così:
Cosa c’entra la Juve col Real, mi scusi? Prima ci sono gli ottavi. Ho il giusto ottimismo: sono convinto che il Napoli creerà problemi al Real.