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Lo United licenzia Ferguson dopo 40 anni

L’ex allenatore dello United continuerà a essere un direttore non esecutivo del club. La scelta è dovuta ad una politica di riduzione dei costi

Lo United licenzia Ferguson dopo 40 anni

Sir Alex Ferguson non sarà più ambasciatore globale del Manchester United. Secondo quanto ha riportato The Athletic, Ineos, azionista di maggioranza del Manchester United, ha deciso di rescindere il contratto di Sir Alex Ferguson come ambasciatore del club.

Dopo aver lasciato l’incarico di allenatore nel 2013, ponendo fine a un regno di 26 anni in cui ha vinto 38 trofei, Ferguson è stato mantenuto come ambasciatore globale del club e direttore dell’entità. Nonostante le modifiche alla struttura, Ferguson rimase un direttore dello United nel consiglio, che comprendeva anche Sir Bobby Charlton (prima di morire nel 2023), così come l’ex amministratore delegato David Gill e il direttore non esecutivo Michael Edelson.

Il proprietario di Ineos Jim Ractliffe ha informato personalmente Ferguson della decisione. L’ex allenatore del Manchester United continuerà a essere un direttore non esecutivo del club e sarà sempre il benvenuto allo stadio. La scelta è dovuta ad una politica di riduzione dei costi avviato da Ineos.

L’era dei manager alla Ferguson è finita, l’industria calcio è troppo impegnativa (Telegraph)

L’era degli allenatori-manager è morta. O sta per morire. Certamente in Premier League lo è. La prossima stagione sarà il Liverpool sostituirà un manager, Jurgen Klopp, con il suo primo allenatore, Arne Slot, e Julen Lopetegui prenderà il posto di David Moyes al West Ham United“. La stessa cosa potrebbe accadere se Erik ten Hag dovesse lasciare la panchina del Manchester United. Questa è la valutazione del Telegraph che, poche parole, scrive che la figura di manager alla Ferguson, per intederci, è giunta al termine.

In Premier rimangono solo Guardiola, Arteta, Dyche dell’Everton ed eventualmente gli allenatori-manager di Ipswich, Leicester e Leeds, le tre neo promosse.

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