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In altri tempi l’infortunio di Lobotka sarebbe stata una mezza tragedia, ora invece c’è Gilmour (Gazzetta)

Cresciuto all’ombra di Lampard, non è tipo che trema davanti alle responsabilità. Centrocampista moderno di ritmo e piedi buoni

In altri tempi l’infortunio di Lobotka sarebbe stata una mezza tragedia, ora invece c’è Gilmour (Gazzetta)
Mg Torino 21/09/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Billy Gilmour

In altri tempi l’infortunio di Lobotka sarebbe stata una mezza tragedia, ora invece c’è Gilmour (Gazzetta)

Scrive così la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo:

Conte da tempo pensava di lanciare Billy nell’undici titolare, per la qualità e l’intensità dimostrata negli allenamenti. E la voglia di conquistare subito l’Italia. Poi, però, ha dovuto fare i conti con un Lobotka formato tricolore e ha frenato l’istinto: «Ho spinto per avere Gilmour perché è intelligente, vede subito la giocata. Mi sta mettendo in difficoltà nelle scelte» aveva detto prima di Como. Finora, Antonio gli ha dato soltanto una chance dal 1’ in Coppa Italia e accanto a Lobo, e l’esperimento del doppio play era stato ampiamente promosso. Ma l’idea torna nel cassetto in vista di Empoli.

In altri tempi sarebbe stata una mezza tragedia, oggi, invece, c’è totale fiducia in Gilmour e nelle sue qualità da leader della mediana. Nell’ultima apparizione da titolare col Brighton ad agosto, contro lo United, Billy si prese la scena e dominò contro una corazzata della Premier, meritandosi gli elogi pubblici del suo allenatore. Che era contrario al trasferimento, ma poi si è dovuto arrendere all’evidenza: Gilmour voleva Conte e il Napoli e ora è pronto a giocarsi la sua grande chance.

Gilmour non trama davanti alle resposanbilità

Aggressivo e tecnico come piace a Conte, Gilmour è cresciuto nelle giovanili del Chelsea seguendo i consigli di Lampard, e poi con i grandi si è laureato campione d’Europa nel 2020-21. Non è tipo che trema davanti alle responsabilità, che anzi lo esaltano. Centrocampista moderno di ritmo e piedi buoni, Billy ha un pessimo feeling con il gol ma questo resta l’unico neo di un piccolo guerriero destinato a diventare uno dei pilastri del futuro napoletano. È arrivato come vice Lobotka ma non solo e il ruolo di titolare aggiunto gli sta un po’ stretto. 

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