ilNapolista

Varane: «Molti calciatori restano in silenzio sia sul calendari sia sulla salute mentale»

A L’Equipe: «Il calcio sta andando in iper-regime, sta per esplodere. Come calciatori spingiamo al limite l’integrità fisica»

Varane: «Molti calciatori restano in silenzio sia sul calendari sia sulla salute mentale»
Mg Genova 11/08/2024 - Coppa Italia / Sampdoria-Como / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Raphael Varane

Varane: «Quando parlo dei calendari, molti credono che lo faccia per me stesso. In realtà il calcio sta per esplodere»

Raphaël Varane è tornato a stabilirsi con la sua famiglia a Madrid, dove ha vissuto dieci anni, dal 2011 al 2021. Il campione del mondo del 2018 si è ritirato dal calcio a 31, dopo un brutto infortunio in quel di Como, ultimo fanalino della sua carriera ricca di successi anche se in breve tempo. Proprio di questo tempo “stringato” e in generale sulla condizione dei calciatori oggigiorno si è voluto soffermare il difensore, che ha accolto in casa sua per due ore i giornalisti de L’Équipe. 

Varane a tutto tondo sulla salute mentale dei calciatori

Di seguito un estratto:

Varane, arrivare al Real Madrid a 18 anni era un po’ folle?

«Ho fatto tutto un po’ più in fretta di tutti. Ho avuto la fortuna di arrivare in un club che dà tempo ai giovani per imparare il livello più alto e raggiungere la maturità fisica. Quello che hanno fatto da anni, con me, (Federico) Valverde, Vinicius o Rodrygo, è eccezionale. Tutti i grandi club dovrebbero copiare il Real. Il club continua la formazione, mentre altrove i giovani iniziano sempre prima e si bruciano sempre più presto.»

Come si convive con la paura degli infortuni?

«Sapevo che mi sarei potuto infortunare, rompere il ginocchio, avere una commozione cerebrale, ma tutti noi viviamo con il rischio. Non mettiamo le nostre vite in gioco come i gladiatori, ma giochiamo con la nostra integrità fisica, e fa parte di ciò che siamo. Fin da piccoli, siamo abituati al dolore. Abbiamo giocato tutta la vita con le sofferenze.

Quando prendo posizione sulle commozioni cerebrali o sul calendario calcistico, si potrebbe pensare che io stia parlando dei miei problemi, ma no, sto parlando del calcio in generale. Forse questa è la mia ultima grande intervista come calciatore, quindi ci tengo a lasciare un segno. Molti giocatori restano in silenzio, perché quando si denuncia qualcosa per gli altri, il calcio tende a pensare che lo si stia facendo per sé. Ma non è vero. Quando parlo della salute mentale, non è perché voglio giocare di meno, ma perché il calcio sta andando in iper-regime e la macchina rischia di esplodere.»

Ma non è stato questo iper-regime a farti smettere con la carriera?

«No, ma è stato questo a farmi smettere con la nazionale (dopo il Mondiale 2022) e a cercare un progetto dove potessi giocare meno.»

Saresti stato ancora più forte con due ginocchia?

«A volte me lo sono chiesto, lo ammetto. Con due gambe sarebbe stato qualcosa di straordinario (ride). Prendo tutto con leggerezza, ma è anche grazie a questo problema che ho perfezionato il mio mestiere. Sono anni che non faccio tackle, che aspetto il momento giusto per intervenire in un duello, quando posso frenare, accelerare, o iniziare la corsa prima dell’attaccante. Non avrei mai padroneggiato il mio ruolo senza quel ginocchio. All’inizio della mia carriera, mi dicevo “non importa, lo recupererò”. Poi ho dovuto compensare. Quando vedo i giovani con capacità fisiche eccezionali, mi dico che se mettessero tanta energia nella gestione del loro ruolo, sarebbero dei mostri.»

Varane, hai menzionato spesso la salute mentale. Come l’hai gestita personalmente durante la tua carriera?

«La salute mentale è fondamentale, e non è solo una questione di gestione dello stress o dell’ansia. Si tratta di avere il giusto equilibrio tra la vita professionale e quella personale. Ho cercato di coltivare passioni fuori dal campo, di stare vicino alla mia famiglia e di prendere il tempo per me stesso. Ci sono stati momenti difficili, ma ho imparato a trovare un equilibrio.»

 

ilnapolista © riproduzione riservata