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Iling Junior ritrova l’Aston Villa dopo la finanza creativa con la Juve nel triangolo con Douglas Luiz (e Barrenechea)

In Premier un calciatore in prestito non può giocare contro la sua casa madre. In Champions sì. Iling all’Aston Villa è durato poche settimane

Iling Junior ritrova l’Aston Villa dopo la finanza creativa con la Juve nel triangolo con Douglas Luiz (e Barrenechea)
Ci Salerno 07/01/2024 - campionato di calcio serie A / Salernitana-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Samuel Iling-Junior

Iling Junior ritrova l’Aston Villa dopo il pasticciaccio con la Juve nel triangolo con Douglas Luiz (e Barrenechea).

Toh chi si rivede. Iling Junior. Uno dei due strani acquisti dell’Aston Villa coinvolti nell’affare Douglas Luiz. Che solo nominalmente è costato 50 milioni. In realtà sono stati 28 più Iling Junior e Barrenechea. Calciatori di cui l’Aston Villa aveva così bisogno che due secondi dopo la conclusione dell’affare li ha immediatamente sbolognati. Barrenechea al Valencia (ultimo in classifica) e Iling finito alla corte di Vincenzo Italiano al Bologna. E stasera l’Aston Villa ritroverà Iling Junior a Villa Park ma con la maglia del Bologna. È ancora una calciatore dell’Aston Villa che con la Juve ha dato vita a un’operazione di finanza creativa.

The Athletic, in vista di Aston Villa-Bologna di Champions, si pone un problema che in Italia nemmeno contempliamo. Riguarda i prestiti dei giocatori. La questione si pone – scrive Athletic – quando “i giocatori in prestito giocano contro la loro squadra di appartenenza e sicuramente non è carino essere puniti da un giocatore che hanno lasciato andare via per un breve lasso di tempo”. In Inghilterra dal 2004 vige la regola per cui i giocatori in prestito non possono giocare contro i club che ne detengono il cartellino. Ma la Champions è diversa.

Iling Junior è in prestito a Bologna dall’Aston Villa e stasera potrebbe giocare

Si chiede il giornale di proprietà del New York Times:

Iling-Junior può giocare? Cosa stabiliscono le regole? È già successo prima? (…) L’Aston Villa ha ingaggiato Iling-Junior dalla Juventus la scorsa estate in un accordo da 22 milioni di euro che includeva Enzo Barrenechea. Entrambi i giocatori sono stati ingaggiati con contratti quinquennali. Il centrocampista dell’Aston Villa Douglas Luiz ha percorso lo stesso tragitto in direzione opposta, unendosi alla Juventus per 50 milioni di euro“.

Iling-Junior ha giocato tutto il precampionato con l’Aston Villa, ha saltato le prime due di Premier contro West Ham e Arsenal e poco dopo è tornato in Serie A, in prestito per una stagione al Bologna. In Champions non esiste la regola che c’è in Premier, quindi può giocare senza alcun problema. E poi è già successo:

Ricordate quando Philippe Coutinho segnò due volte quando il Bayern Monaco sconfisse il Barcellona, che ne deteneva il cartellino, per 8-2 nei quarti di finale della Champions League nel 2019-20? Nelle competizioni Uefa, i giocatori in prestito possono giocare contro la loro squadra madre“.

In Inghilterra le cose sono un po’ diverse

Una volta il Chelsea ci provò. Voleva impedire all’Atletico Madrid di schierare Courtois, attraverso alcune penali o bonus nel contratto. “La Uefa lo ha vietato, ritenendo il contratto “nullo, non valido e inapplicabile” e contrario ai propri regolamenti disciplinari. È severamente proibito a qualsiasi club tentare di esercitare qualsiasi influenza sui giocatori che un altro club può (o non può) schierare in una partita”.

Poi c’è la norma per cui, nell’arco di una stagione, i calciatori possono giocare le competizione Uefa con una sola maglia. Per questo a gennaio è difficile il mercato dei giocatori che hanno già giocato in Champions. Ci sono delle deroghe, per esempio se un calciatore ha sempre fatto panchina durante le competizione Uefa.

In Premier League la regola è diversa da quando “Lomana LuaLua ha segnato il gol del pareggio nei minuti finali contro la sua squadra madre, il Newcastle, mentre era in prestito al Portsmouth nella stagione 2003-04“.

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