L’elogio del quotidiano spagnolo al centrocampista vincitore del Pallone d’oro. “Esempio di umiltà e perseveranza, vede cose in campo prima degli altri”.
“Un vincitore e un esempio in campo, questo è Rodri“, così comincia un articolo di Marca dedicato al vincitore del Pallone d’oro che ha ritirato il premio ieri sera a Parigi.
Ha trionfato su quello che sembrava essere il favorito, ovvero Vinicius Jr.
Rodri, il campione che non ama stare sotto i riflettori
Gli spagnoli di Marca continuano l’elogio al centrocampista spagnolo, il secondo iberico a vincere il premio dopo Luis Suarez:
Un calciatore a cui non sono mai state dedicate copertine di critiche sui quotidiani, ma che ha la capacità di mettere d’accordo tutti i professionisti del calcio. Chi vive di questo sport ha sempre visto lo spagnolo come un calciatore chiave nelle proprie squadre, il pezzo che non può mai mancare in campo. Perché distinguersi in un ruolo quasi invisibile nel calcio non è affatto facile e lui lo ha fatto come nessun altro. Dare equilibrio al gioco della sua squadra, sacrificarsi, migliorare i calciatori che lo circondano, mantenere la calma in campo, tenere il pallone tra i piedi come nessun altro, trovare spazi, recuperare palloni e, per finire, segnare gol nei momenti decisivi, sono solo alcune delle cose che il giocatore del Manchester City fa in campo.
A differenza delle grandi stelle del calcio, Rodri non ama essere sotto i riflettori. Al di fuori del mondo dei social network, è sempre rimasto con i piedi per terra, non ha mai cercato di sgarrare. Il suo trionfo è la prova che il lavoro ripaga, la perseveranza può essere più importante di tutte le voci che rincorrono il premio datogli. Trasparenza, normalità, il successo di un ragazzo che vede nel calcio uno sport e non un business.
Marca conclude:
Ci sono molti giocatori che sanno dribblare, ma solo pochi eletti hanno l’intelligenza di capire cosa accade durante una partita. Il nuovo Pallone d’oro è nel secondo gruppo.
Leggi anche: Pallone d’oro: nessuno del Real Madrid a Parigi