Entrambi hanno fatto bene con Ajax e Sporting Lisbona fuori dai top campionati europei. Guardian: Amorim ha fatto rinascere lo Sporting, ma lo United è tutt’altra cosa.
Erik ten Hag ha lasciato il Manchester United e al suo posto arriverà Ruben Amorim, tecnico dello Sporting Lisbona.
Lo United ha esonerato Ten Hag troppo tardi, Amorim è sulla scia dell’olandese
The Athletic ha sottolineato che l’esonero dell’olandese sarebbe dovuto arrivare già dopo la fine della scorsa stagione e che lo United ha buttato cinque mesi:
L’unica sorpresa della partenza di Erik ten Hag è stata la tempistica. Se non avessero perso contro il West Ham, il tecnico sarebbe ancora in panchina. Tutti pensavano sarebbe andato via alla fine della scorsa stagione, dopo la finale di Fa Cup; quello era l’esatto momento in cui bisognava farla finita. Invece, il club ha sprecato gli ultimi cinque mesi. In difesa si sono fatti imbucare troppo facilmente; non è stato risolto il problema del centrocampo, perché Mainoo ha talento, ma non è un calciatore completo a 19 anni. Ma nonostante i difetti individuali, il tracollo della squadra è stato un problema collettivo. Il leader tecnico resta Bruno Fernandes.
Il rischio di prendere ten Hag, che non aveva mai allenato in un top campionato europeo, è stato corso; anche se il suo Ajax 2018-19 sembrava una delle migliori squadre europee. La conferma di Ruben Amorim come suo sostituto sembra che voglia andare sullo stesso “prototipo” di tecnico (un altro allenatore con nessuna esperienza in top campionati). Anche se imporre un particolare stile di gioco allo United sembra un compito arduo. Solskjaer, Ralf Rangnick e Ten Hag non sono riusciti a farlo. Ma almeno quest’ultimo è riuscito a vincere due trofei.
Il Guardian traccia il profilo del nuovo allenatore, il 39enne portoghese, un’altra scommessa per il club:
Amorim allo Sporting si è distinto. Ha riportato la squadra ai vertici della classifica portoghese. La sua nomina fu una scommessa e ora per lo United questo è il più importante ingaggio manageriale dai tempi di Ferguson nel 1986. Ciò che piace di Amorim è che va oltre i singoli risultati, ha costruito la sua reputazione sulla capacità di connettersi con i giocatori e saperli gestire, di essere estremamente vicino a loro e tuttavia mai troppo vicino. Sa dove intervenire, quando essere un amico, quando essere un tecnico esigente. Insomma, sa quello che vuole. Allo United, troverebbe un alleato in Bruno Fernandes, anche perché l’agente del tecnico e quello del calciatore lavorano insieme. I suoi metodi in Portogallo hanno funzionato, anche se il Manchester United è tutt’altra cosa.