Il Giornale: alcuni ruoli sono scoperti, in altri regna abbondanza, i circa 200 milioni spesi (110 per Luiz e Koop) potevano essere meglio distribuiti
Juventus, cominciano a sorgere i primi dubbi sul mercato fatto da Giuntoli
Nonostante la Juventus di Motta e Giuntoli sia trattata con i guanti dai media, Il Giornale non può esimersi dall’osservare la realtà e sia pure con molta circospezione cominciare a descriverla.
Scrive Il Giornale:
A gennaio sarà così praticamente obbligatorio tornare sul mercato: Skriniar è la prima opzione, ammesso che il Psg apra al prestito contribuendo a parte dell’ingaggio. Discorso analogo per l’attacco: Vlahovic – con tutti i suoi limiti – non ha un’alternativa valida e a poco serve ricordare che Milik è infortunato, dal momento che a inizio estate il polacco non rientrava nei desiderata di Motta. «Tutte le scelte sono state fatte di concerto con la società», le recenti parole del tecnico bianconero. Che non accampa scuse, anche se gli infortuni ci sono stati e ne hanno condizionato le scelte: alcuni ruoli si stanno però rivelando troppo scoperti, al contrario di altri (leggi: esterni d’attacco e anche centrali di centrocampo) dove invece regna una sostanziale abbondanza. Il che potrebbe anche significare che i circa 200 milioni spesi (110 dei quali per Douglas Luiz e Koopmeiners) durante l’ultimo calcio mercato avrebbe potuto forse essere meglio distribuiti.
La Juventus è sesta in classifica, superata anche da Lazio e Fiorentina. Il Giornale fa il paragone con Allegri e lo scorso la Juve del livornese aveva cinque punti in più. Quella del primo anno di Conte aveva quattro punti in più.
La Fiorentina e la Lazio hanno vinto, la Juventus oggi è fuori dalla Champions
La Fiorentina ha vinto 1-0 a Marassi contro il Genoa, gol di Gosens ed è salita al quarto posto in classifica. Anche la Lazio ha vinto, ha stravinto 5-1 a Como. A questo punto, dopo dieci giornate, la Juventus di Giuntoli e Thiago Motta è fuori dalla Champions. È al sesto posto a 18 punti. La Fiorentina è a 19 ed è stata raggiunta dalla Lazio.
La pompatissima Juve di Giuntoli e Thiago Motta oggi non si qualificherebbe per l’Europa che conta. Purtroppo per loro la narrazione non porta punti. Media che da mesi dipingono Giuntoli come uno stratega del calcio e Thiago Motta come un incrocio tra Van Gaal e Guardiola. Al momento stenta la comunicazione tra i due geniacci del pallone e i calciatori che non riescono a comprendere la portata degli insegnamenti. Siamo certi che col tempo, la genialità verrà fuori e si affermerà.