Su Libero. “Conte ha restituito autostima e sorriso a quei calciatori che ormai avevano paura a ricevere il pallone tra i piedi”.
Il Napoli ha imparato a vincere “sporcandosi il vestito“, come vuole Conte. L’importante non è essere belli, ma vincere. Fino ad ora sembra che la squadra stia assorbendo bene i principi dell’allenatore.
Luciano Moggi ne parla su Libero in un pezzo intitolato così:
“Conte smetta di nascondersi: è da scudetto“.
Scrive Moggi:
“Il Napoli ha vinto 2-0 a San Siro contro un Milan privo di ben quattro titolari, più Leao per scelta tecnica. Senza dominare la squadra di Conte porta a casa il risultato grazie alla capacità di saper soffrire. Bada poco allo spettacolo, ha solo voglia di vincere, anche sporcandosi il vestito, come dice spesso Conte. Le attenuanti per il Milan sono il forfait di Pulisic poco prima della partita, la mancanza degli inserimenti di Reijnders e delle sfrecciate di Theo. E mancava anche Gabbia in una difesa già debole di per sé. Adesso Conte non può più nascondersi, ha costruito un gruppo solido mentalmente come solo lui sa fare.
Conte ha restituito autostima ai calciatori
Erano passati appena 5 minuti quando Lukaku ha portato avanti il Napoli, tra l’altro smentendo chi sostiene che non segna mai contro le grandi. Poi Kvara ha raddoppiato con un gran gol, dopo aver saltato gli avversari come birilli. Dice Conte: «Noi non ci nascondiamo, quello che abbiamo fatto in queste prime 10 giornate ha dell’incredibile. L’obiettivo è fare bene ma resteremo comunque umili e con i piedi per terra. Mi rende orgoglioso lo spirito di squadra dove si parla sempre con il “noi” e mai con “io”».
Leggi anche: Dicevano che Conte avesse perso il furore, sciocchezze (Corsera)
Questa è la filosofia di Conte: creare un gruppo unito che pancia a terra dia il meglio di sé, non importa chi va in campo o chi entra. È un grande allenatore e anche un grande motivatore, non a caso ha lasciato il segno dovunque è andato. Ha preso in mano una squadra che ha perso 3-0 a Verona alla prima giornata, lui ha restituito autostima e sorriso a quei calciatori che ormai avevano paura a ricevere il pallone tra i piedi. L’esatto contrario di quanto sta accadendo al Milan, a cui manca sempre qualcosa: Fonseca le prova tutte, al punto da non avere una formazione titolare fissa. Il tecnico vive nelle incertezze sue e dei giocatori, Conte invece rafforza le certezze trasmettendo sicurezza”.