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Conte: «Miracolo scudetto? I miracoli li fa uno solo. Io prego ma le preghiere da sole non bastano»

In conferenza: «Come si dice? Aiutati che Dio t’aiuta. Io prego sempre, anche per la squadra e prego che stiano bene»

Conte: «Miracolo scudetto? I miracoli li fa uno solo. Io prego ma le preghiere da sole non bastano»
Napoli's Italian head coach Antonio Conte gestures at the end of the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli at Juventus Stadium in Turin on September 21, 2024. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP)

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha risposta in conferenza stampa ad una domanda sulla possibilità di vincere lo scudetto con il Napoli al suo primo anno sulla panchina azzurra. Sarebbe quasi un miracolo sportivo. A tal proposito l’allenatore del Napoli ha dato una risposta piuttosto eloquente.

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Conte: «Dio vede e provvede, non deve mancare l’apporto nostro»

Vincere lo scudetto quest’anno sarebbe un miracolo? A chi avrebbe dato il pallone d’Oro?

«Io sono molto credente e conosco solo una persona che fa i miracoli. Io prego sempre, anche per la squadra e prego che stiano bene. Io sono cattolico praticante. Oltre alla mia famiglia prego anche che i miei giocatori stiano bene. Io e i calciatori possiamo cercare di costruire qualcosa di importante e che duri nel tempo. Poi si dice sempre che Dio vede e provvede. Non ci deve mancare l’apporto nostro, il nostro lavoro. Dobbiamo metterci tutti a disposizione, io per primo, i calciatori per cercare di creare qualcosa di bello che in un campionato può dare punti in più. Non dobbiamo sbagliare niente da questo punto di vista, non ne siamo in condizione. Ecco, aiutati che Dio d’aiuta è perfetto. Per il Pallone d’Oro lascio giudicare a chi ne ha competenze, io ho altri pensieri della testa».

L’Equipe celebra la rinascita di Lukaku: “Al Napoli ha risolto i problemi degli ultimi anni”

Tra il trasferimento dall’Inter al Chelsea, i problemi di sovrappeso che non lo hanno performare a dovere e gli episodi di razzismo subiti, Romelu Lukaku ha attraversato dei momenti complicati negli ultimi anni. Ma col Napoli sembra essere rinato. Acquistato per 30 milioni nella finestra di trasferimento estiva, definito un prezzo forse un po’ azzardato per quanto fatto vedere negli ultimi anni e all’Europeo col Belgio, ha collezionato 4 gol e 4 assist finora. Il quotidiano francese L’Equipe scrive:

Il secondo giocatore più costoso in termini di trasferimento cumulativo (370 milioni di euro), dopo Neymar, ha deciso di cogliere una nuova sfida della sua carriera raggiungendo Antonio Conte a Napoli, un allenatore che lo ha fatto brillare all’Inter. Sfortunatamente, l’avventura al Chelsea non è andata come aveva previsto, criticato troppo spesso per le sue prestazioni. Aveva esposto nel 2022 lamentele per l’insufficiente minutaggio e dichiarato amore eterno ai nerazzurri, ricevendo poi una multa dal club inglese. Alla Roma in prestito lo scorso anno ritrova il suo ex allenatore Jose Mourinho, ma nonostante i 21 gol in 47 partite, ritorna al campo base nella capitale inglese. 

Al Napoli è diventato rapidamente un calciatore chiave per Conte. Dopo la vittoria contro il Milan, in cui ha segnato un gol, il suo tecnico ha dichiarato: «Lukaku ha rifiutato le offerte dei club di Premier League per aspettarci e raggiungere Napoli ad agosto. Voleva assolutamente lavorare con noi ed è fantastico. È un ragazzo incredibile, un giocatore di livello mondiale». Ora sembra rinato, ha ripreso pieno possesso delle sue migliori qualità.

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