ilNapolista

A Milano è nata la LuKvara, la nuova coppia che rilancia le ambizioni scudetto del Napoli (CorSport)

Per ora le sole due collaborazioni dirette, ma l’intesa è molto solida, dopo San Siro, Rom ha pubblicato su Instagram una foto di loro due insieme

A Milano è nata la LuKvara, la nuova coppia che rilancia le ambizioni scudetto del Napoli (CorSport)
Napoli's Georgian forward #77 Khvicha Kvaratskhelia celebrates scoring his team's second goal with Napoli's Belgian forward #11 Romelu Lukaku, during the Italian Serie A football match Ac Milan vs Napoli at San Siro Meazza stadium in Milan on October 29, 2024. (Photo by Gabriel BOUYS / AFP)

Sull’edizione odierna del Corriere dello Sport si elogia la sintonia tra Kvara e Lukaku, i due bomber del Napoli. A Milano, contro il Milan, è infatti nata la LuKvara, la nuova coppia che rilancia le ambizioni scudetti del Napoli.

Lukaku più Kvara uguale LuKvara: l’intesa è già molto solida

Scrive il Corriere dello Sport:

Il Napoli di LuKvara – Lukaku più Kvara – è nato a Milano, la nuova coppia che può far decollare le ambizioni scudetto della squadra di Antonio Conte. A San Siro sono stati loro ad aprire, chiudere e confezionare l’ottava vittoria in campionato, la quinta consecutiva come non accadeva da gennaio-febbraio 2023. Quando al fianco di Kvaratskhelia, uno dei reduci dello scudetto, faceva fuoco e fiamme Osimhen: è stato il suo primo fratello gemello del gol.

Per ora le sole due collaborazioni dirette, ma l’intesa è molto solida, molto forte anche in borghese: dopo la notte di San Siro, Rom ha pubblicato su Instagram una foto di loro due insieme e il collega l’ha rilanciata con una dedica speciale: «My big bro». Il mio grande fratello. Due corpi un’anima del gol.

Lukaku e Kvara, gemelli del gol troppo spesso criticati nonostante i loro numeri

La “Scala” del calcio espugnata in 45 minuti dal calcio aggressivo e letale di Conte. Su gentile omaggio di Fonseca il Milan scende in campo anche senza Pulisic e Leao, la difesa rossonera balla: bastano Lukaku e Kvara, gemelli del gol troppo spesso criticati nonostante i numeri delle loro prime dieci giornate. Meret salva in paio di occasioni dove Di Lorenzo e Buongiorno regalano palla agli avversari.

Pronti, via e il Napoli ha una partenza col turbo. Prende il campo e si rende subito pericoloso prima di colpire con Lukaku che manda per aria Pavlovic e poi infila nell’angolino di forza. Gli azzurri potrebbero colpire ancora ma manca l’ultimo passaggio in qualche circostanza. Poi arriva la sindrome da primo tempo e arretra il baricentro lasciando campo ai rossoneri per una ventina di minuti: le azioni più pericolose sono due regali di Di Lorenzo e Buongiorno non sfruttati dal Milan. Negli ultimi cinque minuti come uno squalo il Napoli azzanna la preda e colpisce con il suo fuoriclasse che con la prima palla giocata e il primo tiro trova il tiro a giro per il raddoppio.

Il secondo tempo si spegne praticamente al secondo minuto: Morata segna, esulta ma è in fuorigioco rilevato dal Var. I rossoneri non hanno né idee né gioco per provare la rimonta. Rafa Leao ci prova come Pulisic ma è troppo tardi. Il Napoli ha la possibilità in tre occasioni di dilagare ma è magnanimo e pensa a gestire fino al 95esimo.

Chi pensava Lukaku cotto e chi Kvara distratto è servito. Conte a Milano presenta il Napoli nella sua versione letale: predominio del gioco a inizio gara e poi contropiedi per uccidere la preda. Il coach british-pugliese non dà nemmeno il tempo di consumare le critiche che presenta poi il conto a suon di risultati. Ma c’è poco tempo per gioire di questo primo posto: domenica c’è l’Atalanta di Gasperini ed è forse la squadra più insidiosa e forte in questo momento. Dallo scontro di domenica, più che questa sera tra le pecorelle smarrite di Fonseca, che passa il bivio per iniziare una corsa scudetto.

ilnapolista © riproduzione riservata