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Atalanta, Fiorentina e Lazio stanno insegnando come si fa può fare calcio in Italia (Libero)

L’Atalanta un esempio certificato, a ruota segue la Fiorentina con il Viola Park e l’ingaggio di Palladino. La Lazio non è da meno, Baroni la vera sorpresa di questo inizio di stagione

Atalanta, Fiorentina e Lazio stanno insegnando come si fa può fare calcio in Italia (Libero)
Cm Bergamo 12/05/2024 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Roma / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Gian Piero Gasperini

Da tempo immemore le prime posizione non sono occupata de squadre diverse da Inter, Milan, Juve. A parte Napoli e Inter (prima e seconda del campionato), per trovare Milan e Juve bisogna andare oltre il quarto posto. Al terzo infatti ci sono le nuove sorelle del calcio italiano, o almeno così le definisce Libero. Si tratta di Atalanta, Fiorentina e Lazio.

Atalanta, Fiorentina e Lazio sono le nuove sorelle del calcio italiano

Scrive Libero:

Belle di serie A, terze a braccetto sopra la Juventus, Atalanta, Fiorentina e Lazio stanno insegnando come si fa può fare calcio in Italia. La Dea è ormai un modello certificato. Lo ha dichiarato anche Antonio Conte.

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L’Atalanta è un esempio anche per come si comporta fuori dal campo: lo stadio, il settore giovanile, il legame con la città, una proprietà che si impegna. La Fiorentina ha tutte le carte in regola per replicare il modello e, pian piano, ci sta riuscendo. Lo stadio a Commisso non lo hanno fatto fare, si è dovuto rassegnare a un Franchi ristrutturato da terzi (e a giocarci per anni in mezzo a un cantiere), ma in compenso ha costruito il Viola Park, eccellenza in Europa. Ma non è solo questo. Il triennio di Italiano è andato a naturale scadenza, poi è stato ingaggiato il miglior allenatore emergente, Palladino.

La Lazio sta affrontando l’Europa League come mai prima: dopo anni di snobismo perché, secondo Sarri, la rosa non era in grado di reggere il doppio impegno, ecco che i biancocelesti volano su entrambi i fronti. E lo fanno, guarda un po’, con un allenatore all’esordio oltre i confini nazionali: Baroni è la vera sorpresa di questo inizio di stagione. O forse no, considerando che la salvezza con il Verona valeva uno scudetto. Bravo Lotito a capire che serviva un allenatore entusiasta del progetto

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