Nel post match contro l’Estrela vinto 5-1: «Ho cambiato idea diverse volte, se accettare o meno. La mia preoccupazione era non danneggiare lo Sporting»
Ruben Amorim è il nuovo allenatore del Manchester United. Ieri ha diretto una delle sue ultime partite sulla panchina dello Sporting Lisbona vincendo 5-1 contro l’Estrela. Alla fine del match, inevitabili le domande sul suo nuovo incarico. Le parole di Amorim riproposte dal Telegraph.
Amorim: «Ho cambiato idea diverse volte, se accettare o meno»
Il tecnico portoghese ha firmato un contratto di due anni e mezzo fino a giugno 2027, con l’opzione di un altro anno. Non arriverà a Manchester prima dell’11 novembre:
«Ho chiesto alla United se potevo venire a fine stagione. Era quello che volevo. La United ha detto di no. Mi hanno detto “adesso o mai più”. Quindi ho dovuto prendere una decisione. Era una sfida straordinariamente allettante che non potevo rifiutare», ha detto dopo la partita contro l’Estrela.
«Nessuno più di me voleva rimanere allo Sporting fino a fine stagione. Ma non è stato possibile. Alcuni dicono che è per i soldi. Non è così. Altri club erano disposti a pagare tre volte di più e io ho rifiutato. Questo United è il club che volevo», ha proseguito.
Già a inizio stagione però aveva avvisato la dirigenza dello Sporting:
«All’inizio della stagione, ho parlato con il presidente Federico Varandas e gli ho detto che, qualunque cosa accada, questa è la mia ultima stagione allo Sporting. La stagione è iniziata molto bene, poi è arrivato il Man Utd e ha pagato la clausola. Non ho mai discusso con il presidente».
Adesso la grande sfida:
«Ho cambiato idea diverse volte, se accettare o meno. La mia preoccupazione è di non danneggiare lo Sporting. Avrò questa preoccupazione quando sarò allo United. Ho avuto tre giorni per decidere qualcosa che avrebbe cambiato completamente la mia vita. Lo United è esattamente il contesto che volevo (cioè uno United in difficoltà, ndr) perché posso fare le cose a modo mio».
Leggi anche: Spogliatoio dello Sporting in subbuglio, Gyokeres e Hjulmand i più scontenti per la partenza di Amorim (O Jogo)
Infine una promessa ai suoi futuri ex tifosi:
«Non verrò a prendere nessun giocatore dello Sporting a gennaio. Questi anni allo Sporting sono stati i migliori anni della mia vita. Tutti sanno quanto mi piacesse stare qui. Ma non è un addio».