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Koulibaly: «Il mio tempo in Serie A è finito. Il Napoli mi ha dato tanto e per rispetto non voglio tornare»

A Sportmediaset: «Felice per il Napoli, spero di andare allo stadio a dicembre, mi mancano tutti. Spero che vincano il campionato»

Koulibaly: «Il mio tempo in Serie A è finito. Il Napoli mi ha dato tanto e per rispetto non voglio tornare»
Db Udine 29/07/2022 - amichevole / Udinese-Chelsea / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Kalidou Koulibaly

Kalidou Koulibaly continua a fare il tifo per il Napoli. L’ex difensore azzurro, passato al Chelsea nel 2022 e ora all’Al Hilal, ha espresso anche una certa nostalgia per il club ai microfoni di Sportmediaset:

«Sono davvero felice per il Napoli, spero di riuscire ad andare allo stadio a dicembre, quando il campionato saudita sarà in pausa. Non vedo l’ora, mi mancano tutti. Spero che vinceranno il campionato».

Il 33enne, in ogni caso, non ha in mente nuove avventure nel calcio italiano:

«Io sto bene qui, il mio tempo in Serie A è finito. Il Napoli mi ha dato tanto e per rispetto non voglio tornare».

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Koulibaly: «Conte porterà il Napoli al limite mentale e fisico per capire su chi contare»

Il Corriere dello Sport ha intervistato Kalidou Koulibaly, ex difensore di Napoli e Chelsea, oggi all’Al Hilal.  Koulibaly parla da tifoso del Napoli: «Io sono napoletano e lo sarò all’infinito. Venerdì ho visto la presentazione della squadra con il pc, ho la sensazione di essere uno di loro».

L’anno scorso dal Chelsea all’Arabia. S’è mai pentito?

«Mai. Sono molto felice dal punto di vista personale e soprattutto sportivo. Mi dicono spesso che potrei giocare in Europa e che il campionato arabo è troppo facile, ma nulla lo è stato. Basta scorrere l’elenco dei campioni che giocano in Saudi: Mané, Brozovic, Firmino, Benzema, Mahrez, Milinkovic, Neymar e tantissimi altri».

«Tre giorni fa ho sentito Conte – continua – e abbiamo scherzato un po’ sul fatto di non aver mai lavorato insieme. Mi voleva al Chelsea, ma decisi di restare a Napoli».

E al Chelsea, fatalità, ci è andato dopo il suo addio.

«Già. Mi sarebbe piaciuto giocare con lui, è un grande».

Tra i migliori allenatori del mondo. Il Napoli è in ottime mani.

«Siamo reduci da una brutta stagione: abbiamo perso Spalletti e purtroppo per Garcia, Mazzarri e Ciccio Calzona è stato difficile. Ciccio è un amico, uno dei primi ad avermi fatto raggiungere il livello a cui sono arrivato con Sarri. Ero convinto che ce l’avrebbe fatta, ma gli serviva più tempo».

E ora?

«E ora ripartiamo con un tecnico che conosce molto bene il livello alto del calcio italiano ed europeo. L’arrivo di Conte è una grande cosa, una fortuna per il Napoli».

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