Il Napoli ha giocato in nove: senza centravanti e senza portiere. È il giorno del giochista: «Non si può pensare di avere sempre fortuna»
Se non conoscessi Lukaku, direi “che bidone ha preso il Napoli?”
Cesare – Caro Guido brutta sconfitta del Napoli che come l’anno scorso perde 3-0 al Maradona contro l’Atalanta celebrando l’ennesima nuova maglia color nero peste. Volendo riassumere in poche parole la partita direi: primo tempo con lezione di calcio di Gasperini a Conte con “giochisti vs risultatisti” 3-0 (eh si perché l’Atalanta gioca un gran calcio); nel secondo tempo l’Atalanta controlla il risultato contro un Napoli sterile e senza gioco.
Guido – Non è questione di giochisti e risultatisti. Questi ultimi quando si perde hanno sempre torto. Il Napoli piuttosto oggi ha giocato in 9. Senza il centravanti e senza il portiere. Non c’è manovra d’attacco con il belga in queste condizioni. Con Gilmour in particolare che non ci ha capito nulla e fatto rimpiangere molto Lobotka. Ma anche con lo slovacco non ci sarebbe stata storia. Se non sapessi che si chiama Lukaku direi ma chi è quel bidone che ha preso il Napoli? Per il resto tutti sotto la sufficienza.
Cesare – E purtroppo il Napoli ha lasciato a desiderare proprio in quella che era stata la sua arma in questo inizio di campionato, cioè la difesa. Difesa messa in difficoltà da Gasperini che rinunciava al capocannoniere del campionato Retegui per schierare un attacco con pochi riferimenti per i nostri classici centrali difensivi. Basta vedere il primo gol che è stato una galleria degli orrori. Olivera come un principiante da scuola calcio rinvia il pallone di testa centralmente, poi i centrali rimangono fermi facendo saltare Di Lorenzo contro De Ketelaere e che chiaramente perde il duello aereo e la palla va a Lookmann solo soletto che segna con Meret che prende gol sul proprio palo. Non si può pensare che la fortuna sia sempre a proprio favore come capitato in tante partite precedenti.
Guido – Ripeto tutti inguardabili e se il Napoli fosse questo sarebbe notte fonda. Una sola occasione da rete in tutto il match e cioè il palo di McTominay. Però non direi proprio che il Napoli ha fatto punti sino ad ora per fortuna. È ingiusto e sbagliato. Mi ha molto preoccupato il rivedere un male che sembrava superato. Un Napoli che non reagisce. Privo di rabbia. Quasi rassegnato. Un conto è l’impegno dei calciatori che c’è stato senza dubbio. Un conto dare una sensazione di impotenza che credevo fosse ormai in soffitta. Forse ha ragione Conte c’è molto da lavorare ancora. Comunque siamo ancora primi. E non è poco,
Cesare – Il raddoppio arriva sempre con un Di Lorenzo in difficoltà con Lookman e Meret lento nel distendersi. E Di Lorenzo si ripeterà anche in occasione del terzo gol quando goffamente si piega inchinandosi all’avversario che tira e segna. Ma comunque il capitano fin qui aveva fatto un grande inizio di campionato. Il problema è che ormai è più votato alla fase offensiva che quasi sembra di aver dimenticato come si difende. È probabilmente adesso un grande quinto di centrocampo e non più un vero terzino, per non parlare poi come braccetto nella difesa a tre. Per l’attacco uno spento Kvara che si spera chiuda al più presto il contratto senza chiedere la luna perché se no Lookman che cosa dovrebbe chiedere il sole? Da considerare poi che nel secondo tempo il Napoli ha evidenziato i limiti di quando non deve giocare aspettando l’avversario e ripartendo ma deve fare possesso palla e sopratutto fare gioco.
Guido – A difese schierate se non trovi alternative alla prevedibile ricerca della sponda di Lukaku spalle alla porta non puoi fare bene. Questa paradossalmente può essere una sconfitta che può essere salutare per calmare l’ipereccitato ambiente e anche per far riflettere sul fatto che ci vogliono alternative di gioco, perché quando si alza l’asticella contro squadre forti le partite se vuoi vincerle ad un certo punto te le devi anche giocare.
Cesare – Comunque non penso che l’Atalanta abbia giocatori più forti del Napoli, sia in campo che in panchina e le squadre globalmente si equivalgono. Ma Conte è un grande ed esperto allenatore e saprà sicuramente trovare le giuste soluzioni. Comunque fin qui il Napoli ha fatto un gran campionato e non bisogna essere disfattisti dopo una brutta sconfitta ma prendere i giusti insegnamenti per il futuro. E come prima nuova verifica, continuando il ciclo difficile che avevamo annunciato, arriva la più difficile quella di San Siro contro l’Inter.
Guido – L’ Atalanta, giusto per la precisione, la Dea ha una panchina molto più forte della nostra: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Kossounou, Godfrey, Sulemana, Cuadrado, Zaniolo, Bellanova, Samardzic, Palestra, Retegui, Brescianini. Insomma una panchina con il capocannoniere Samardzic, Brescianini, Toli ….E non so se è chiaro!
Cesare – Mah come ti dicevo non concordo perché è vero che hanno Toloi, Cuadrado, Zaniolo, Bellanova e Samardic ma non penso (parliamo in assoluto e non con l’influenza negativa della partita di oggi) che Spinazzola, Ngonge, Neres, Gilmour, Raspadori, Simeone siano globalmente inferiori.
Guido – Cesare leggi bene i nomi e i ruoli. D’altro canto l’Atalanta si è attrezzata per la Champion
LE SENTENZE
Meret – Cesare: insufficiente; Guido:pessimo
Di Lorenzo – Cesare: pessimo; Guido:pessimo
Olivera – Cesare: mediocre; Guido:pessimo
Rrahmani – Cesare: modesto; Guido:pessimo
Buongiorno – Cesare: sufficiente ; Guido: sufficiente
Anguissa – Cesare: modesto; Guido: modesto
Gilmour – Cesare: scarso; Guido:pessimo
McTominay – Cesare: mediocre ; Guido: scarso
Politano – Cesare: modesto ; Guido:modesto
Lukaku – Cesare: inguardabile ; Guido:pessimo
Kvara – Cesare: modesto; Guido: molto scarso
Neres – Cesare: modesto; Guido: scarso
Raspadori – Cesare: scarso; Guido:scarso
Ngonge – Cesare: sufficiente; Guido: scarso
Simeone – Cesare: s.v.; Guido:s.v.
Spinazzola – Cesare: s.v.; Guido:s.v.
Conte – Cesare: scarso; Guido:scarso