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Il Mondiale per Club ha un regolamento ufficiale. Ma non ha i soldi

Marca scrive che ormai il Mondiale “è realtà”. I club sanno che la Fifa gestirà i diritti ma non sanno ancora quanto guadagneranno

Il Mondiale per Club ha un regolamento ufficiale. Ma non ha i soldi
FIFA President Gianni Infantino delivers closing remarks during the 74th FIFA Congress in Bangkok on May 17, 2024. The 74th FIFA Congress is taking place in Bangkok with member associations voting on a range of issues including confirmation of the host nation or nations for the 2027 women's football World Cup. (Photo by Manan VATSYAYANA / AFP)

La Fifa ha reso noto il regolamento ufficiale del Mondiale per Club che si disputerà la prossima estate negli Stati Uniti. Giustamente Marca titola che ormai “è realtà”, nonostante tutti i dubbi che si trascina appresso una competizione che di fatto non si sa ancora dove prendere i soldi che ha promesso di redistribuire. I club, scrive Marca, “sanno già che sarà la Fifa a gestire i diritti commerciali e audiovisivi , ma non è ancora stato rivelato l’importo che riceverà ciascuna squadra.

“Le società partecipanti presenteranno la lista definitiva di un minimo di 26 giocatori e un massimo di 35 (di cui almeno tre portieri) per partecipare alla competizione. Le società potranno sostituire i calciatori il cui contratto sia scaduto naturalmente nel corso della competizione, aggiungere un massimo di due nuovi giocatori alla lista finale, che non verranno conteggiati ai fini del numero massimo di 35 giocatori”.

“Nessun calciatore potrà giocare per due squadre diverse ai Mondiali. Nonostante il ‘cambio’ stagionale nel bel mezzo della competizione”.

“Per garantire l’integrità della competizione, nessun club partecipante alla competizione può, direttamente o indirettamente, possedere titoli o azioni di qualsiasi altro club partecipante alla competizione, né commerciarli; essere membro di un altro club partecipante alla competizione; essere coinvolto in qualsiasi modo nella gestione, amministrazione e risultati di qualsiasi altro club partecipante alla competizione; avere alcun tipo di potere nella gestione, nell’amministrazione e nei risultati di qualsiasi altro club partecipante alla competizione”.

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