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Plusvalenze gonfiate, il Napoli rischia a livello sportivo. Anche lo scudetto?

I casi Osimhen e Manolas. Repubblica: le nuove rivelazioni si concentrano su un’intricata rete di operazioni finanziarie. La Procura Figc ha chiesto le carte

Plusvalenze gonfiate, il Napoli rischia a livello sportivo. Anche lo scudetto?
Mg Napoli 04/06/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sampdoria / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Plusvalenze gonfiate, il Napoli rischia a livello sportivo. Anche lo scudetto?

Ecco cosa scrive Repubblica a proposito dell’indagine per falso in bilancio che riguarda De Laurentiis per i trasferimenti di Osimhen e Manolas e di conseguenza le plusvalenze gonfiate.

Il calcio italiano è di nuovo sotto i riflettori, questa volta per il caso che coinvolge la capolista della Serie A: il Napoli. L’indagine per falso in bilancio sul presidente Aurelio De Laurentiis non riguarda solo il trasferimento di Victor Osimhen dal Lille, già noto, ma anche, è emerso ieri con l’avviso di chiusura indagini, quello di Kostas Manolas dalla Roma. L’inchiesta può sconvolgere gli equilibri del nostro campionato aprendo la strada a una nuova indagine sportiva. Le rivelazioni più recenti sulla gestione delle operazioni di mercato pongono interrogativi sulle pratiche finanziarie adottate dal club, che secondo i pm avrebbe gonfiato i bilanci.

Repubblica ricorda che Osimhen è stato un protagonista del Napoli dello scudetto.

E prosegue:

l’indagine condotta dalla Procura di Roma potrebbe gettare ombre sul Napoli. E le nuove rivelazioni, che si concentrano su un’intricata rete di operazioni finanziarie, potrebbero avere ripercussioni anche sul piano sportivo, come era accaduto alla Juventus: la Procura Figc ha chiesto le carte.

Plusvalenze gonfiate, le due operazioni a rischio

In particolare, l’attenzione dei pm si è focalizzata su due trasferimenti: il passaggio di Victor Osimhen dal Lille al Napoli nel 2020, per una valutazione che ha superato i 71 milioni (inserendo quattro giocatori come parziale contropartita: il portiere Karnezis e i giovani Liguori, Manzi e Palmieri) e l’acquisto di Kostas Manolas dalla Roma nel 2019, in cambio di Diawara ceduto ai giallorossi.

Entrambe le operazioni sono finite sotto la lente della giustizia ordinaria: l’accusa è di aver gonfiato le valutazioni dei giocatori per migliorare i bilanci. L’inchiesta suggerisce che i due affari abbiano comportato plusvalenze fittizie per 19 milioni di euro ciascuna. Si ipotizza che le cifre dichiarate nei conti non rispecchino il reale valore dei calciatori coinvolti, alimentando così il sospetto che le operazioni siano state utilizzate per presentare una situazione finanziaria più solida di quanto fosse in realtà.

A capo dell’indagine ci sono l’aggiunto Giuseppe Cascini e i pm Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, insieme al Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma. Se le accuse venissero confermate, si tratterebbe di una violazione grave che potrebbe avere conseguenze non solo penali, ma anche sportive. 

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