Lunedì 11 novembre alle 18 la cerimonia. I premiati delle varie categorie consegneranno al Museo del Calcio un cimelio della propria carriera.
Lunedì 11 novembre alle ore 18 (in diretta su Raisport) a Coverciano ci sarà la cerimonia annuale della “Hall of Fame del Calcio Italiano”, un riconoscimento che la Figc assegna a chi scrive la storia di questo sport. Tra i premiati ci sarà anche il ct dell’ Italia Luciano Spalletti.
Hall of Fame del calcio italiano: Spalletti tra i premiati
Nel comunicato della Federazione italiana si legge:
Sarà una serata colorata d’azzurro, il colore che unisce la carriera di 4 delle 6 stelle che entrano ufficialmente nella leggenda: Azzurri di oggi, come il ct Luciano Spalletti (categoria ‘Allenatore’) e di ieri, come il campione del mondo 2006 Daniele De Rossi (Calciatore italiano) e il vice campione mondiale nel 1970 Roberto Boninsegna (Veterano). Ma anche l’Azzurra Valentina Giacinti (Calciatrice). Come ogni anno, spazio ad un campione straniero che ha dato lustro alla Serie A: la giuria ha scelto Andriy Shevchenko (Calciatore straniero), Pallone d’oro 2004 e protagonista con il Milan degli anni Duemila. Come da tradizione, i premiati consegneranno al Museo del Calcio di Coverciano un cimelio che possa rappresentare la loro carriera professionale.
Il ct apre ai giovani dell’Under 21: Ce ne sono diversi che possono fare al caso nostro»
Dopo la vittoria contro Israele, l’Italia di Spalletti si prende il meritato riposo, intanto il ct ha assistito alla sfida – decisiva per la qualificazione agli Europei 2025 – tra Italia Under21 e Irlanda Under21 allo Stadio Nereo Rocco di Trieste. Nell’intervallo ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Rai:
«Ce ne sono diversi di calciatori che possono fare al caso nostro. Il lavoro di Nunziata è sicuramente importante perché ci ha messo a disposizione ragazzi che hanno possibilità di venire a far parte del nostro gruppo. Qui ce ne sono diversi bravi, Baldanzi sicuramente è quello più pronto, Gnonto c’è già stato. Si lavora a stretto raggio d’azione perché poi ci danno delle indicazioni».