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Amadeus su Inter-Napoli: «Domenica vedremo chi sarà la capolista. Il Milan? Godo di più quando batto la Juve»

Amadeus a Radio Crc: «Domenica sarò l’unico a tifare Inter a casa. Si capisce che questo Napoli in vetta alla classifica allenato da Antonio Conte»

Amadeus su Inter-Napoli: «Domenica vedremo chi sarà la capolista. Il Milan? Godo di più quando batto la Juve»
Sanremo (Im) 11/02/2023 - 73° Festival di Sanremo / foto Image nella foto: Amadeus

Il conduttore radiofonico e televisivo Amadeus, tifoso dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc per parlare del match di domenica 10 novembre 2024 contro il Napoli.

«Il piacere è mio intanto perché sapete che amo la radio e anche il calcio, quindi non potevo che richiamarvi», così ha aperto l’intervento l’ex conduttore dei quattro precedenti Sanremo, e ha strizzato subito un’occhio verso l’attuale prima classificata che è il Napoli: «La capolista si saluta e si affronta anche quindi chissà domenica chi sarà la capolista».

Amadeus: «Mio figlio José più Sommer o più Meret? Grande stima per Antonio Conte, ma felice di Inzaghi»

Alla domanda se sarà al Meazza domenica, ha risposto: «Domenica non credo di essere al Meazza perché a dire la verità seguirò mio figlio che gioca a pallone, non gioca in Lombardia, gioca fuori regione quindi guarderò lui. Gioca portiere». E proprio riguardo il suo secondogenito José non si è sottratto al paragone «Più Sommer o più Meret?»: «Beh non lo so, lui forse si sente più vicino a Meret magari, forse anche perché gioca nelle giovanili dell’Udinese visto che Meret arriva da lì. Diciamo che prova a inseguire il suo sogno ovviamente, ha 15 anni, gioca nell’Under 16 e c’è una scuola molto importante a Udine». Sul nome: «Sì José è stato chiamato in onore di Mourinho ma l’ho fatto prima di vincere il Triplete, perché lui è il 2009, il Triplete lo abbiamo vinto nella stagione 2009/2010».

Sul ritorno Antonio Conte a San Siro da interista ha ammesso: «Io ho grande stima per Antonio Conte perché intanto è un grande allenatore e dove allena fa sempre bene. Riconosci subito che quella è una sua squadra. Si capisce che questo Napoli in vetta alla classifica allenato da Antonio Conte. Io ho vissuto anche Mourinho che è tornato a Milano. Sicuramente è uno stimolo per l’Inter che dovrà dare il tutto per tutto. Se tu vuoi vincere contro una squadra di Antonio Conte, l’altra squadra deve dare il 100%. Sarà sicuramente una partita molto interessante, molto divertente, ma nessuna delle due deve sbagliare contro l’altra».

Ecco su chi punterebbe se non dovesse vincere l’Inter, tra Milan, Juventus, Atalanta e Napoli e chi gli farebbe piacere che vincesse «Se io non ti dicessi Napoli stanotte non dormo a casa (sua moglie è napoletana, ndr). Ma perché mi devi far dormire fuori… quindi…». Ha inoltre aggiunto un accenno di atmosfera su come si vive in famiglia questa sfida: «Ci amiamo molto fino al fischio di inizio, poi ognuno si siede nella sua poltrona e non ci si guarda fino al 90esimo. Domenica sarò l’unico a tifare Inter a casa, non avendo mio figlio vicino a me. Poi ci saranno mia suocera e mio cognato che tifano Napoli. Quindi sarò da solo, circondato da napoletani».

Champions o campionato? Inzaghi o Conte? Le scelte di Ama

Amadeus preferirebbe Champion o campionato?: «La Champions è un terno a lotto. Per vincerla ci vogliono tante capacità, oltre alla bravura ci vuole la fortuna. Il campionato l’abbiamo vinto e quindi mi piacerebbe tornare a vincere la Champions. Se proprio proprio… non è che sono triste se vinco il campionato, però la Champions a livello europeo è difficile poterla vincere. Una delle due magari…». Qualche pronostico:«Barcellona è la più forte però vediamo. C’è una pausa, si torna dopo. Sì, potrebbe essere più facile».

Ama gode di più quando batte il Milan o la Juve?: «Quando batto la Juve. L’unico modo per andare d’accordo con i milanisti. C’è una vecchia rivalità, io ho tanti amici juventini e lì però non ci vediamo la partita insieme. Ognuno a casa sua».

Se da direttore sportivo dovesse scegliere Inzaghi o Conte: «Conte è un allenatore che io ho amato molto, è una persona fantastica e mi piace molto come allena squadra. Quando è arrivato Inzaghi dopo Conte non tutti pensavano che avrebbe fatto bene. Io sono felice di aver avuto Conte e sono felice oggi di avere Inzaghi».

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Il conduttore radiofonico e televisivo ricorda i tempi della radio

Amadeus ha poi raccontato i tempi in cui faceva radio: «Eravamo tutti insieme in quel periodo, Fiorello, Jovanotti, io, gli 883, tanti… Sandy Marton. Insomma eravamo in tanti e quello è stato un periodo molto bello della nostra vita artistica e personale».

Sulla radio sempre più digitale e sempre meno analogica, ha testimoniato come è cambiata la radio grazie alle varie piattaforme radiofoniche: «La radio si adegua ovviamente alla tecnologia. La radio resiste, resiste e la radio ha qualcosa che la tv non può avere che è l’immediatezza. Accendo un microfono e parlo. È  una cosa bellissima, meravigliosa… è un mezzo che non morirà mai. E ti dà palestra a qualsiasi livello e per qualsiasi cosa tu faccia a proposito della comunicazione».

Il rapporto personale con la radio: «Ricordi ne ho tanti perché chiaramente io sono partito quando avevo 17 anni da una piccolissima radio locale dove si sentiva neanche in tutta la città, però era un qualcosa di magico. Si mettevano le pareti con le confezioni delle uova per creare il suono. Io sono stato in Inghilterra e ci sono tantissimi negozi che vendono dischi di vinile acquistati dai giovani. Che tu faccia una classifica musicale o che tu stia parlando di calcio, alla fine la radio ti lascia sempre qualcosa dentro. E anche ascoltare la radio che è una grande compagnia per le persone».

Amadeus: «Il mio interista del cuore? Ronaldo e Maradona vincerebbero 10 campionato di fila»

L’interista del secolo, il suo interista del cuore, di Amadeus – «Noi abbiamo Maradona a Napoli che è imbattibile», hanno fatto sapere i cronisti della radio napoletana: «Tra l’altro io ho fatto il militare nell’estate dell’84, quando è stato acquistato Maradona, quindi figuratevi se non ho un legame importante con Napoli. Ci sono tanti giocatori dell’inter, ma quello che mi ha fatto divertire in assoluto più di tutti è il Fenomeno Ronaldo. Io quando andavo a vedere Ronaldo allo stadio era qualcosa di incredibile. Se esistesse oggi, lui ancora oggi sarebbe il migliore calciatore del mondo». E come vedrebbe Maradona e Ronaldo in coppia insieme?: «Una coppia d’attacco Ronaldo-Maradona? Vincerebbero 10 campionati di fila».

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