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The Athletic celebra il ritorno del cappellino dei portieri: “Che bello quando se ne fregavano dello stile”

“Una volta erano vestiti più per portare a spasso il cane la domenica, che per giocare in Premier League”

The Athletic celebra il ritorno del cappellino dei portieri: “Che bello quando se ne fregavano dello stile”
Italian national soccer team goalkeeper Gianluigi Buffon (R) poses a with a security agent after a training session at the Sendai Stadium, 25 May 2002. Italy is grouped with Ecuador, Croatia and Mexico in the 2002 FIFA World Cup first round. AFP PHOTO GERARD JULIEN (Photo by GERARD JULIEN / AFP)

I cappellini. Ve lo ricordate quando i portieri mettevano il cappellino con la visiera per proteggersi dal sole? The Athletic ha scritto un lungo pezzo sul ritorno di questo pezzo d’abbigliamento ormai vintage. Lo sta usando Vicario in Premier League, per esempio.

C’è stato un tempo – scrive The Athletic – in cui il portiere con un berretto o magari pantaloni da jogging, metteva la comodità davanti alla moda, più vestito per lavare l’auto o portare a spasso il cane la domenica mattina che per giocare nella massima serie nazionale di calcio del mondo.

“Mentre negli anni ’90 e nei primi anni 2000 era comune vedere un portiere con un berretto (mi viene in mente Oliver Kahn per la Germania e il Bayern Monaco), ora è una visione più insolita”. Perchè? “Le regole dell’International Football Association Board (IFAB) per la stagione 2024-25 stabiliscono che i cappellini per i portieri sono consentiti, così come gli “occhiali sportivi” e i pantaloni della tuta”. Cosa è cambiato?

L’ex portiere del Liverpool Chris Kirkland, sinonimo di cappellino in Inghilterra. Il loro Pagliuca, per intenderci. “Ne indossavo sempre uno in allenamento perché non sono bravo al sole. Mi brucio, quindi indossavo i cappelli per proteggermi dal sole. Ma mi ci sono abituato e mi ha aiutato ad avere una vista migliore. Mi sono ritrovato a essere in grado di concentrarmi di più perché bloccava le distrazioni. A volte lo indossavo anche quando non c’era il sole, cosa per cui ricevevo qualche sguardo strano. Sono sorpreso che i portieri non lo indossino più perché li vedi quando sono rivolti verso il sole. Alzano il braccio e si coprono gli occhi con la mano”.

“Ho indossato lo stesso berretto per anni. Era un modello Nike blu navy, e alla fine il marchio Nike è scomparso perché lo indossavo così tanto. Ho fatto bene nella prima partita e ho continuato a usarlo. L’unica volta in cui ne indosserei un altro è se lo tirassi fuori dalla mia borsa per lavarlo. Era marcio alla fine, ma l’ho tenuto per anni finché la mia signora me l’ha buttato”.

E dunque: “Lo stile – scrive The Athletic – potrebbe essere un altro motivo per cui i portieri scelgono di non indossare i cappellini. Potrebbe essere semplicemente una scelta di moda. Oggi guardi i portieri e si rendono conto di avere un certo marchio e un certo aspetto, e questo gioca un ruolo”.

“I portieri d’élite che scelgono di non indossare i cappellini influenzano anche la generazione successiva”.

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