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De Zerbi dopo il ko del Marsiglia contro l’Auxerre: «Se il problema sono io, sono pronto a lasciare»

Dopo l’1-3: «Non possiamo essere qui e comportarci da impiegati senza passione. La responsabilità è mia se in casa non funzioniamo»

De Zerbi dopo il ko del Marsiglia contro l’Auxerre: «Se il problema sono io, sono pronto a lasciare»
Brighton's Italian head coach Roberto De Zerbi reacts during the English FA Cup semi-final football match between Manchester United and Brighton and Hove Albion at Wembley Stadium in north west London on April 23, 2023. (Photo by Glyn KIRK / AFP) / NOT FOR MARKETING OR ADVERTISING USE / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

De Zerbi dopo il ko contro l’Auxerre: «Se il problema sono io, sono pronto a lasciare»

Il Marsiglia ieri sera ha perso in casa 1-3 contro l’Auxerre. La classifica resta ottima, al momento il club è ancora al secondo posto anche se in questa giornata potrà essere scavalcato dal Monaco e anche dal Lille. Nel post-partita l’allenatore bresciano è apparso frustrato perché in cinque partite al Velodrome è riuscito a vincere solo una volta (contro il Nizza). Ai microfoni ha detto: «Se il problema sono io, sono pronto a lasciare».

Roberto De Zerbi, allenatore dell’Olympique Marsiglia, in conferenza ha detto:

«Vengo dalla strada, non uso scorciatoie. In trasferta funzioniamo, in casa no. Non vivo per arrivare secondo, non vivo nemmeno per vincere. Voglio riuscire a dare qualcosa che vada oltre il risultato. Non parlarmi del secondo posto, del terzo o del quarto. Vengo qui per dare qualcosa, per trasmettere, vivo per qualcosa che trascende il calcio. Se sono io il problema, me ne vado. Non mi interessano i soldi. I soldi non mi cambiano la vita. Sono venuto qui diminuendomi lo stipendio e sono venuto per far cadere il Velodrome. Quello che cerco è la gratificazione del lavoro. Mi assumo la responsabilità. Quando dico che il responsabile sono io, è perché mi sento davvero responsabile. Non ho alcuna intenzione di scaricare sugli altri le mie responsabilità».

«Quello che ho detto a Benatia e Longoria, l’ho detto alla squadra. I giocatori sanno esattamente che io dico la stessa cosa a voi a loro come a loro. Ho una sola faccia. Non sono una persona falsa. Sono giocatori che hanno coraggio e personalità, anche se possiamo sempre migliorare. Devi avere passione, devi capire quanto sei fortunato ad essere un giocatore per questo club. Non possiamo essere qui e comportarci da impiegati senza passione, se si fa così allora si fa fatica. Per giocare qui, hai bisogno di qualcos’altro. Io ho accettato il Marsiglia per giocare al Velodrome».

«Impazzisco per non essere in grado di capire perché vinciamo fuori casa e non riusciamo a vincere al Velodrome. Forse sono io. La soluzione non è cambiare i giocatori».

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