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Scandalo in Inghilterra per l’arbitro che dà della fighetta a Klopp. Per il Telegraph è da voltastomaco

Coote è anche un arbitro esperto. “Distrugge l’illusione della neutralità. E ora aizzerà ancora di più i complottisti del pallone”

Scandalo in Inghilterra per l’arbitro che dà della fighetta a Klopp. Per il Telegraph è da voltastomaco
Liverpool's German manager Jurgen Klopp (L) speaks to referee referee David Coote (2R) after the English Premier League football match between Liverpool and Burnley at Anfield in Liverpool, north west England on July 11, 2020. PHIL NOBLE / POOL / AFP

Scandalo in Inghilterra per l’arbitro che dà della fighetta a Klopp. Per il Telegraph è da voltastomaco

“Ci sono poche persone più noiose nel calcio moderno dei tifosi dei grandi club che credono alle teorie del complotto”. Evidentemente è un fenomeno trasversale, internazionale. E ora che in Inghilterra è scoppiato un mezzo scandalo per un arbitro beccato ad offendere Klopp, e per questo sospeso, il Telegraph scrive che adesso si ricomincerà con l’isteria generale, la var eccetera eccetera.

“La maggior parte dei tifosi sopporta che le proprie squadre perdano regolarmente, spesso ingiustamente, e ricevano una frazione della copertura dell’élite della Champions League. Quindi risparmiateci i belati quando provate una frazione del nostro dolore. Sfortunatamente, questo lamento sta per raggiungere livelli mai esplorati prima, e dobbiamo ringraziare David Coote, l’uomo che ha dimostrato che un milione di orologi fermi avevano ragione”.

“Finora è stato facile liquidare le grida di parzialità e i programmi immaginari come una paranoia miope. È il tipo di isteria fomentata da un internet fervente. A volte gli stessi club rilasciano dichiarazioni pietose lamentandosi di un’ingiustizia percepita. Tutto questo prima che vedessimo un video di uno degli uomini di cui ci si fidava per mantenere le partite della Premier League corrette che descriveva Jürgen Klopp come una “fighetta tedesca”.

Secondo il Telegraph quel video “ha versato benzina su un acciarino e acceso una scatola di fiammiferi. È un video da far venire il voltastomaco, che cancella l’ideale di stoicismo blando che ci aspettiamo dai funzionari.

Chiaramente c’è un problema di classe arbitrale. Perché Coote è un arbitro esperto e “se il bacino di potenziali arbitri fosse sufficientemente ampio, non vedresti comportamenti sconsiderati come quello di Coote al culmine della professione. Chiunque è stato in grado di fare dichiarazioni così poco sagge in un microfono in diretta sarebbe stato eliminato molto prima di raggiungere la vetta”.

“È ancora possibile provare simpatia per il cumulo di accuse che Coote dovrà sopportare. Gli arbitri sono tenuti a rispettare uno standard morale che non ci aspettiamo da nessun funzionario pubblico. La pressione è enorme, gli abusi da parte degli allenatori sono spaventosi e l’odio che giocatori e manager suscitano quando scaricano le colpe dopo una sconfitta è quasi intollerabile. Coote ha detto qualche parolaccia su uno smartphone, non è certo come accettare una tangente”.

Ma “i tifosi di calcio sono incapaci di applicare questa ragionevolezza del mondo reale a un gioco che ospita tutte le loro emozioni più drastiche. L’impatto principale di questa vicenda sarà un tanfo persistente, ha distrutto l’illusione di neutralità. Resterà impresso come un medico screditato che collega i vaccini all’autismo. Ogni volta che parleremo di pregiudizi sentiremo: “E che mi dici di David Coote?”

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