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Napoli-Parma, il Var violò il protocollo: richiamò l’arbitro per far togliere un rigore su Simeone (il tocco c’era)

L’errore (se c’era, a noi pare di no) non era né chiaro né evidente, come disse Cesari. Si sarebbe dovuto rispettare la decisione dell’arbitro. E invece…

Napoli-Parma, il Var violò il protocollo: richiamò l’arbitro per far togliere un rigore su Simeone (il tocco c’era)

Napoli-Parma, il Var violò il protocollo: richiamò l’arbitro per togliere un rigore su Simeone (il tocco c’era)

Domenica sera, dopo il rigore leggero, impalpabile (diciamo inesistente e facciamo prima) assegnato all’Inter, e che ha provocato l’invettiva post-partita di Conte, abbiamo ascoltato pareri apparentemente autorevoli dirci che il Var non avrebbe potuto richiamare l’arbitro Mariani perché avrebbe potuto farlo solo in caso di chiaro ed evidente errore. Così prescrive il protocollo. Ed è vero. Conte, lo sappiamo, a colpi di “ma che significa?” ha smontato il protocollo per ribadire che il Var di fronte a un errore dell’arbitro deve intervenire sempre altrimenti si creano retropensieri, zone d’ombra e quel che sappiamo. Una delle tante frasi di Conte è stata: «Ma allora il Var quando gli conviene, interviene e quando non gli conviene non interviene?».

Perché in Napoli-Parma il Var violò il protocollo?

E Conte non ha affatto torto se torniamo con la memoria (e anche con le immagini) alla terza giornata di campionato: Napoli-Parma poi finita 2-1. Sullo 0-1, al minuto 87, l’arbitro Tremolada fischia un calcio di rigore per fallo di Almqvist su Simeone. (Il video lo trovate qui su Youtube, non si può condividere). Un’azione quasi fotocopia rispetto a quella di domenica. Rivedendo le immagini, non è chiaro chi tra Simeone e Almqvist tocchi per primo il pallone. A noi pare Simeone ma è il nostro parere. Tremolada assegna il rigore. E inspiegabilmente il var Di Bello richiama Tremolada al Var. Non si capisce perché. Anzi non può farlo. Perché non siamo di fronte a un chiaro ed evidente errore. È molto improbabile affermare che Almqvist tocchi il pallone. Eppure il var richiama ugualmente il direttore di gara. Quindi violando il protocollo. E qui rimbombano le parole di Conte: «Ma allora il Var quando gli conviene, interviene e quando non gli conviene non interviene?».

Una volta al video, altrettanto incomprensibilmente, l’arbitro Tremolada toglie il rigore.

L’indomani il Corriere dello Sport scrisse:

Assegnato il rigore al Napoli, poi tolto con OFR (parecchio dubbia): Almqvist e simeone arrivano in contemporanea sul pallone, difficilissimo stabilire chi arrivi prima, Di Bello nel VOR invece ha solo certezze e richiama l’arbitro al monitor. Dove si capisce poco… 

Alla trasmissione di Mediaset, l’ex arbitro Graziano Cesari disse che il Var non avrebbe potuto richiamare l’arbitro: «Rimane la decisione del campo, è scritto, Rocchi l’ha protocollato». Lo stesso disse il giornalista Trevisani. Eppure quella sera il protocollo fu disatteso. Perché?

Luca Marelli («il signor Marelli può dire quello che vuole» cit.) diede una versione diversa:

«Il rigore tolto al Napoli dal Var? Episodio molto difficile, di una difficoltà estrema. Non c’è rigore (questo lo dice lui, ndr), ma in campo 99 arbitri su 100 l’avrebbero dato. Il Var poteva intervenire, perché il tocco sul pallone era un chiaro ed evidente errore dell’arbitro, che aveva dato un rigore inesistente».

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