Le cifre sono sempre quelle: non c’è accordo né sull’ingaggio né sulla clausola. Kvara continua a guadagnare 1,8 milioni l’anno. A giugno il probabile addio
Kvaratskhelia, lo stallo prosegue e in programma non ci sono nuovi incontri (Gazzetta)
È molto probabile che il Napoli e Kvaratskhelia stiano vivendo l’ultima stagione insieme. Il rinnovo non si sblocca, il tempo passa e a questo punto è seriamente da prendere in considerazione che a fine stagione cali il sipario sul georgiano a Napoli.
Scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo:
La proposta del Napoli è un quinquennale a salire, partendo da 6 milioni netti (bonus compresi). Il clan georgiano vorrebbe partire da 8, ma ha aperto alla possibilità di avvicinarsi all’offerta del Napoli. L’intoppo, però, sta nella richiesta di una clausola rescissoria da 80 milioni che – ovviamente – il club azzurro non prende in considerazione. Il presidente De Laurentiis ne vuole almeno 120, in stile Osimhen. Oppure niente clausola.
Kvaratskhelia resta uno dei meno pagati del Napoli
Il colpo non fu solo tecnico, ma anche economico: Kvara ancora oggi resta uno dei giocatori meno pagati della rosa azzurra, anche se è di fatto la stella della squadra, il giocatore simbolo. Quest’anno il suo stipendio netto raggiunge 1,8 milioni: fa quasi sorridere vedendo ciò che succede in giro per l’Europa con tanti giocatori privi del talento del georgiano. Ecco, anche questo punto fa parte del pacchetto rinnovo. L’agente di Kvara, Mamuka Jugeli, nell’ultimo incontro tra le parti avvenuto a fine ottobre aveva avanzato anche la richiesta di avere una specie di premio retroattivo, per aver portato Kvara a Napoli nel 2022, scegliendo il progetto azzurro rispetto ad altri. Una richiesta buttata lì, di cui – però – difficilmente si tornerà a parlare. Anche perché da qui in avanti non sono in agenda nuovi incontri tra le parti. Il Napoli, infatti, pensa di aver fatto il massimo per accontentare il giocatore e il suo entourage, e aspetta soltanto una risposta.