Il Corsport: non giocherà nemmeno a Napoli. “Juric non era pazzo se lo teneva sempre fuori. Preferì arretrare Cristante”
Hummels ora ha la febbre: il tedesco a Roma più che un caso, è un fantasma
Hummels non giocherà nemmeno a Napoli. Nè lui né Hermoso.
Scrive il Corriere dello Sport:
Povero Hummels, non gliene va bene una. Un attacco febbrile gli ha impedito di riprendere gli allenamenti con la Roma, nella settimana che sarebbe servita per attirare l’attenzione di Ranieri. Addirittura non è tornato in Italia, fermandosi in Germania dove aveva trascorso il weekend, per guarire più in fretta in casa sua. Anche a Napoli non giocherà. E chissà quando avrà un’occasione. Perché il suo problema non è soltanto il termometro salito improvvisamente.
Viene addirittura riabilitato Juric considerato in genere dall’ambiente romanista come il concentrato di tutti i mali.
Juric non era pazzo se lo teneva sempre fuori. Addirittura ha rinunciato a lui a Bruxelles quando mancava il titolare di cattedra, cioè N’Dicka, anche lui a letto con l’influenza. Contro il Saint-Gilloise in difesa si piazzò Cristante, in assenza anche di Hermoso che non si era – non si è – ristabilito dall’infortunio muscolare. C’era un motivo, no? I test atletici, ma anche gli allenamenti osservati da vicino, hanno svelato che Hummels non ha ancora raggiunto il livello dei compagni. Fatica molto se si alza l’intensità del lavoro, anche dopo due mesi e mezzo in cui ha lavorato con grande professionalità a Trigoria.
Hummels, la storia con la Roma è iniziata come una commedia e si sta trasformando in un dramma (Süddeutsche)
I quotidiani tedeschi si chiedevano perché Hummels non giocasse alla Roma. Contro la Fiorentina, il difensore tedesco ha fatto giocato ma il suo è stato un debutto da dimenticare: tra i 5 gol della Viola c’è infatti un suo autogol. Il suo trasferimento in Serie A si sta trasformando in un incubo.
La Süddeutsche scrive:
“Il giorno dopo il suo debutto, Mats Hummels ha viaggiato in un altro mondo del calcio. Lunedì sera ha ricevuto l’invito a Parigi per il Pallone d’Oro. Secondo la giuria, è uno dei migliori giocatori al mondo. Ha lavorato duramente per questo, dopo tutto ha raggiunto la finale di Champions League come difensore con il Borussia Dortmund. Non è passato molto tempo, anche se la notte prima della votazione era difficile da credere”.
Il giornale tedesco parla del debutto horror di Hummels contro la Fiorentina:
“Dopo che al difensore Mario Hermoso è stato mostrato un cartellino rosso e i tifosi hanno inneggiato al nome del tedesco, Hummels ha avuto occasione di fare il suo esordio nella situazione peggiore possibile: al 67° minuto con il punteggio di 1-4, che poi si è trasformato in un disastro ancora più grande: Hummels aveva giocato poco più di quattro minuti e mezzo con la maglia dei romani quando ha segnato di testa nella propria porta”.
Per la Süddeutsche questo calciatore è l’ombra di quello visto la scorsa stagione.
“L’Hummels che ha lasciato la fiera stazione ferroviaria della capitale italiana a testa bassa aveva poco a che fare con l’Hummels della stagione precedente. Il difensore era stato combattivo dopo aver lasciato il Dortmund, attraverso una lunga estate di incertezza culminata con un post su Instagram dove appariva come un raggiante turista romano con un gelato in mano. Nonostante non abbia giocato di settimana in settimana a Roma, Hummels non ha rilasciato interviste scontente, non ha dato segni di rabbia, anzi ha scherzato sui social media sulla sua mancanza di presenze e ha continuato ad allenarsi in una società che al momento è così preoccupata di se stessa che il destino individuale di un giocatore conta poco“.