E’ il suo allucinogeno preferito: “Lo strofini finché non diventa sabbia fine, e poi lo fumi. Sono un professionista ormai, non posso farne a meno”
Perché diamine l’ha fatto Mike Tyson? Sì, ok una valanga di soldi. Ma perché mettersi a 58 anni alla berlina sul ring e prenderle da un ex youtuber fanfarone? Beh, visto che Tyson non è Tyson a caso, lo spiega lui, in una intervista alla rivista Interview ripresa dal New York Times. Ha detto che Dio gli ha consigliato rimettersi in gioco, mentre stava sperimentando gli effetti allucinogeni del fumo di veleno di rospo.
Esatto: era strafatto quando ha detto sì a Jake Paul.
“Lo strofini finché non diventa sabbia fine, e poi lo fumi”, ha spiegato Tyson. Si tratta di una sostanza prodotta dal rospo del deserto di Sonora. “Poi incontri Dio. Ed è questo che Dio mi ha detto di fare”.
Tyson ha detto che ha fumato per la prima volta il veleno di rospo circa sette anni fa con l’assistenza di uno sciamano. E mentre sentiva Dio dice di aver provato una strana sensazione:
“Che non sono niente, ma sono tutto”. L’ha descritta come una sorta di “morte spirituale”.
“È bello avere paura perché ti rendi conto che non c’è nulla di cui aver paura. Ecco cosa rappresenta il rospo: morire con dignità e non avere paura di morire”.
Le secrezioni del rospo del deserto di Sonora – scrive il Nyt – producono un allucinogeno noto come 5-MeO-DMT, o Bufo. Ma la preoccupazione degli scienziati è per i poveri rospi: temono che la raccolta eccessiva potrebbe portare al crollo delle popolazioni di rospi autoctoni.
Tyson ha affermato di aver fumato il veleno di rospo più di 80 volte, e il numero continua a salire. “Ora”, ha detto, “sono un professionista. Non posso vivere senza“.