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Il papà di Verstappen: «Max diceva da mesi che c’erano problemi alla macchina, alla Red Bull ridevano»

Alla Gazzetta: «Nulla lo preoccupa o lo spaventa. Abbiamo un contratto fino al 2028 e ci arriveremo, poi si vedrà. A Max piace la Ferrari»

Il papà di Verstappen: «Max diceva da mesi che c’erano problemi alla macchina, alla Red Bull ridevano»
Red Bull's Dutch driver Max Verstappen (R) and his father Jos arrive before the start of the third practice session ahead of the 2022 Saudi Arabia Formula One Grand Prix at the Jeddah Corniche Circuit on March 26, 2022. (Photo by ANDREJ ISAKOVIC / AFP)

Jos Verstappen, papa di Max, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Jos è stato più volte al centro della cronaca sportiva per via dei dissidi a inizio stagione con il team principal Red Bull Horner. Adesso il “piccolo” Max ha la possibilità di diventare per la quarta volta di fila campione del mondo di F1.

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Jos Verstappen: ««Il momento più teso l’ha vissuto in Messico»

Una stagione difficile per Max:

«Sicuramente, a causa delle prestazioni della macchina. Lui già a inizio campionato diceva che c’erano problemi, ma nel team ridevano, perché vinceva. Però, quando gli altri sono cresciuti, si è visto che Max aveva ragione».

Si arriva subito al caso Horner:

«In questi frangenti, Max riesce a isolarsi da tutto. Ha la maturità e l’esperienza per affrontare goni situazione. A casa è sempre stato rilassato. Forse il momento più teso l’ha vissuto in Messico, per le negatività messe in giro dalla stampa inglese (dopo la doppia penalità per il duello feroce con Lando Norris). Ma tutto questo è una motivazione extra per Max. Nulla lo preoccupa o lo spaventa».

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Jos parla anche del rapporto padre-figlio:

«Alle gare mangiamo insieme e parliamo di tutto quello che succede. Posso dirgli qualsiasi cosa con franchezza. Il nostro rapporto è stato costruito così fin dall’inizio e io voglio solo il meglio per lui. La differenza è che ora non mi arrabbio, perché Max è un uomo e può fare ciò che vuole della sua vita e delle sue scelte, mentre da bambino aveva bisogno di qualche sgridata».

Il marchio Verstappen.com Racing è legato a un team che usa la Ferrari 296 Gt3. Di chi è la scelta?

«Di Max, gli piace la Ferrari».

La Red Bull?

«Abbiamo un contratto fino al 2028 e ci arriveremo, poi si vedrà. Bisognerà capire se Max sarà ancora interessato alla F1. Per tutta la vita gli è stato detto quello che doveva fare, anche da me, e ora succede con il team. Arriverà il momento in cui vorrà decidere lui».

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