Thiago Motta è sostenuto da una claque professionale, specializzata nell’esaltare il presente e nel denigrare il passato con particolare impegno se si può tirare in ballo Allegri
Stoccata del Corriere della Sera con Daniele Dallera al tecnico della Juventus Thiago Motta. Ieri lo scialbo e insulso 0-0 tra Milan e Juve, una partita giudicata da tutta la stampa orribile. Per il Corriere della Sera però, a Fonseca non si perdona nulla, Motta invece gode di una indulgenza particolare.
Thiago Motta ha uno stuolo di sostenitori sempre pronti ad esaltarlo
Scrive Dallera:
L’allenatore del Milan, che crede ancora nello scudetto, e fa bene, ma sarà meglio allora darsi una mossa, diventare più sfrontati, sconfinando magari nella maleducazione, abbandonando quel «rispetto» che è facile confondere con la noia. E così anche Thiago Motta, ricco di idee, accompagnate e sostenute da una claque professionale, specializzata nell’esaltare il presente, anche se un po’ moscio per ora, e nel denigrare il passato, mettendoci un particolare impegno se si può tirare in ballo Allegri, uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano. A Fonseca non si perdona mai nulla, Motta gode di maggiore indulgenza, evidentemente merita questo buonismo e questa attenzione. Ma il gol va cercato, conquistato sempre.
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Il Napoli di Conte è chiaro e riconoscibile, la Juve di Thiago no (Gazzetta)
Scrive la Gazzetta dello Sport:
Antonio ha scelto modulo e uomini, ne ha bocciati alcuni, promossi altri e ha cristallizzato un undici titolare che in queste dieci giornate ha potuto crescere in intesa e automatismi. Ciò che, per esempio, non è ancora riuscito a Thiago Motta che, anche a causa degli infortuni (Koopmeiners su tutti), non ha ancora definito una Juve di riferimento e, a ogni partita, deve scegliere due mediani nella nebulosa Fagioli, Locatelli, McKennie, Thuram, Douglas Luiz… Non si può ancora sapere con certezza quale sarà la prossima Juve. Il prossimo Napoli sì. E questo è un vantaggio. Grazie a questo ottimo lavoro mentale e tattico, Conte è primo in classifica, con 25 punti, 4 in più della sua Inter scudettata, 5 in più della sua prima Juve campione. Napoli a ritmo tricolore. Ma naturalmente Antonio frena e getta fumo. Ogni 5 minuti ripete i mega-distacchi del Napoli nella stagione scorsa e parla di obbiettivo Europa.
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