Nel post partita: «È stato due minuti a guardarmi in panchina. Gli dicevo: ‘Guarda il campo, non me’. Ha richiamato l’arbitro e mi ha mandato fuori»
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ancora contro gli arbitri. Questa volta ha avuto da ridire con il quarto uomo di Parma-Atalanta, il sig. Massimi. Nel post-partita di Parma-Atalanta, ai microfoni di Sky, ha spiegato la dinamica dei fatti che ha poi portato alla sua espulsione al 9′ del secondo tempo.
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Gasperini: «Non era protagonista diversamente e ha saputo diventarlo»
«Il Parma si è ritrovato a riaprire un partita che era strachiusa e hanno preso energia. Il problema più che con l’arbitro (Manganiello) è stato col quarto uomo (Massimi). Loro hanno iniziato a lanciare palle lunghe, c’è stato un fallo evidente sulla schiena di Toloi. In quel modo lì non ci stava bene perché se sulle palle lunghe nascono questi falli allora può nascere di tutto. C’è stata l’ammonizione, ma poi era finita li. La provocazione del quarto uomo si è concretizzata nel fatto che è stato due minuti a guardarmi in panchina. Gli dicevo: ‘Guarda il campo, non guardare me’. Lui ha richiamato l’arbitro, che mi ha mandato fuori. L’ha reso protagonista anche questa sera. Non era protagonista diversamente e ha saputo diventarlo».
Gasperini all’uscita dal campo si è lasciato andare anche ad un “deficiente” (rivolta all’arbitro o al quarto ufficiale?). La squalifica appare cosa certa.
Sullo Scudetto Gasperini non si nasconde:
«Non ci nascondiamo, ma alla tredicesima giornata l’unico pensiero è stare più in alto possibile, vincere più partite che possiamo. Se andiamo avanti così sicuramente. Non pensavamo di vincere l’Europa League, poi… Nessuno si tira indietro, ma al momento è così, è presto».