«Ministro, proprietario di club, di diritti televisivi, ex membro del ComEx UEFA e membro dell’Eca allo stesso tempo?». Il Bayern: “Ci scusiamo”
Durante Bayern Monaco-Psg, i tifosi tedeschi in tribuna hanno esposto uno striscione contro Nasser Al Khelaifi, presidente del Psg e non solo:
«Ministro, proprietario di club, detentore dei diritti televisivi, ex membro del ComEx UEFA e membro del consiglio di amministrazione dell’Eca allo stesso tempo? Il calcio sono io? Vaffanculo, Nasser il plutocrate!»
Les banderoles anti Nasser al-Khelaïfi déployées par les supporters du Bayern Munich 🇩🇪 :
« Ministre, propriétaire d’un club, détenteur des droits TV, ex-membre du ComEx de l’UEFA et au conseil d’administration de l’ECA en même temps ?
Le foot c’est moi ? 𝗩𝗮 𝘁𝗲 𝗳𝗮𝗶𝗿𝗲… pic.twitter.com/TDW04rwM4G
— Actu Foot (@ActuFoot_) November 26, 2024
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Striscione contro al Khelaifi, le scuse del Bayern Monaco
Il comunicato di scuse del Bayern Monaco:
“Durante la partita di Champions League dell’FC Bayern, sono stati esposti striscioni all’Allianz Arena indirizzati al Paris Saint-Germain e al suo presidente Nasser Al-Khelaifi. L’FC Bayern desidera scusarsi quando i suoi avversari e i loro rappresentanti nel suo stadio si sentono personalmente attaccati in questo modo e tono e ne sono offesi. Il club desidera chiarire che questi striscioni non sono stati autorizzati dall’FC Bayern e non riflettono la sua posizione. Non sono in linea con il buon e duraturo rapporto tra i due club. Il tono di questi striscioni va anche contro lo stile dell’FC Bayern e il rapporto rispettoso che il club ha con i suoi partner internazionali“.
Kim è tornato ai suoi livelli, al Bayern l’anno scorso faceva panchina (Süddeutsche)
Ieri il Bayern Monaco ha vinto in Champions 1-0 contro il Psg grazie al gol dell’ex difensore del Napoli Kim. E la Süddeutsche ha ricordato il record di reti inviolate della squadra tedesca che dura da oltre un mese. Il segreto del tecnico Kompany è stato quello di arretrare i due difensori centrali per iniziare la manovra d’attacco senza troppe pressioni. E i risultati si stanno vedendo. Il quotidiano tedesco scrive:
A Vincent Kompany era stata posta una domanda che lo ha toccato in modo particolare. L’argomento ruotava attorno a Dayot Upamecano e Kim Min-jae, difensori centrali del Bayern dall’inizio della stagione, più specificamente i discendenti di Kompany quando era allenato da Guardiola al City. L’epoca d’oro della difesa centrale del Bayern dura da sei partite per Kim e Upamecano; non hanno subito neanche un gol. C’è però un motivo più profondo per cui Kompany sta ricevendo così tante domande sui suoi difensori centrali: Kim e Upamecano rappresentano la prima crisi superata del suo mandato in Germania.
Ciò che è evidente è che i due difensori ora arretrano di qualche metro per contrastare avversari veloci. Questo dà anche modo alla squadra di approcciare in maniera più rilassata alla costruzione del gioco. Il direttore sportivo Eberl ha ricordato a proposito, come sia migliorato Kim da quando è arrivato in Germania l’anno scorso; ci furono infatti alcune brutte prestazioni da parte del coreano e Tuchel decise di metterlo in panchina. Ma ora Kim sa che a un difensore centrale servono cinque, dieci, quindici partite per entrare nei meccanismi di squadra.