ilNapolista

Ancelotti dritto nella tempesta, Mbappé impressionato dalle sue capacità gestionali (L’Equipe)

Il quotidiano sportivo francese fa il punto sui problemi del Real Madrid, i malumori della piazza e la compattezza dello spogliatoio in difesa del tecnico

Ancelotti dritto nella tempesta, Mbappé impressionato dalle sue capacità gestionali (L’Equipe)
Real Madrid's French forward #09 Kylian Mbappe hugs Real Madrid's Italian coach Carlo Ancelotti during the UEFA Super Cup football match between Real Madrid and Atalanta BC in Warsaw, on August 14, 2024. (Photo by Sergei GAPON / AFP)

Ancelotti dritto nella tempesta, Mbappé impressionato dalle sue capacità gestionali (L’Equipe)

“Ancelotti dritto nella tempesta”, titola così L’Equipe che riporta anche gli umori di Mbappé impressionato dalle capacità di gestione del tecnico italiano che resiste con stile ai malumori della piazza madrilena.

Scrive L’Equipe che

Carlo Ancelotti conosce il rumore e i pettegolezzi. In cinque anni e mezzo (cumulati) alla guida del Real Madrid, l’allenatore italiano ha avuto più volte le orecchie che fischiavano. Ma non è mai stato esonerato e non dovrebbe avvadere nemmeno in questa stagione. Il suo prolungamento di contratto fino a giugno 2026, firmato a dicembre 2023, tuttavia, non lo proteggerà da risultati troppo negativi e Florentino Pérez, presidente del Madrid, non avrà alcuno sbalzo d’umore se dovesse separarsi dal suo allenatore italiano la prossima estate, come aveva fatto a maggio 2015 quando Ancelotti beneficiava del sostegno dei suoi giocatori, del pubblico e persino dei media.

Quasi dieci anni dopo, lo scenario è simile, ma meno chiaro. Il Real è dietro al Barça in Liga (ma ha due partite in meno) e sta attraversando un periodo di grandi turbolenze in Champions League dove le sconfitte contro Milan (1-3, il 5 novembre) e Liverpool (0-2, il 27 novembre) sono state mal vissute al Madrid. Il fastidio cresce sempre di più nella capitale spagnola. Il gioco espresso dalla squadra non ha affascinato ma al tecnico 65enne vanno concesse alcune circostanze attenuanti e in particolare questa impressionante ondata di infortuni (Alaba, Militao, Carvajal, Tchouaméni, Rodrygo e Vinicius non c’erano contro il Liverpool, mentre Eduardo Camavinga si è infortunato in quella partita).

Ancelotti, Mbappé e Florentino Perez

Ma la calma dell’italiano rimane uno dei suoi principali asset. Non cede al panico, né agli alibi. «Nella mia carriera, ho conosciuto solo una stagione semplice, l’ultima», ha confessato Ancelotti, questo sabato, in una conferenza stampa. «Tutte le altre sono state disseminate di problemi. È impossibile pensare che possa ripetersi una stagione come l’ultima, dove tutto è andato alla perfezione. Dopo di ciò, è meglio avere problemi a novembre o dicembre che ad aprile o maggio. In questo momento della stagione, il problema può essere risolto e, come ho detto, lo risolveremo. È opportuno passare attraverso questo momento con il giusto atteggiamento».

Contro il Getafe, questa domenica (16:15), il Real Madrid registrerà il ritorno di Rodrygo. Quello di Tchouaméni è in programma contro il Bilbao, mercoledì, mentre quelle di Alaba e Vinicius sono in programma prima della fine dell’anno solare. Soprattutto, Ancelotti gode del sostegno incrollabile di uno spogliatoio che lui protegge sempre. In privato, Kylian Mbappé confida di essere impressionato dalle qualità gestionali del suo allenatore che, dall’inizio della stagione, ha sempre difeso inalterabile l’attaccante francese. Questo non impedisce all’italiano di non essere soddisfatto di questi primi mesi: «Sto come Kylian. Faccio di tutto per dare la migliore versione di me stesso. Non sono felice professionalmente al momento, ma sono convinto che risolveremo la cosa. Per il resto, da un punto di vista personale, sono molto felice». 

ilnapolista © riproduzione riservata