Realizzata l’idea di De Laurentiis. Dalla prossima giornata, gli abbonati potranno guardare tutti i match delle squadre della Serie B.
La Serie B anticipa la A sul canale di lega e da oggi è disponibile “LaB Channel” su Amazon Prime. Il desiderio di alcuni dirigenti del calcio italiano (De Laurentiis ha espresso questo desiderio più volte) diventa realtà ma solo per la Serie B. Potrebbe anche essere una sorta di esperimento pilota per valutare i prossimi sviluppi. Sta di fatto che nel pieno della crisi europea per i diritti tv, quello del canale di lega potrebbe essere una soluzione auspicabile. La notizia del canale della Serie B arriva da Calcio & Finanza:
“A partire dalla giornata di oggi, martedì 3 dicembre gli appassionati di calcio potranno fruire del nuovo canale LaB Channel visibile su Prime Video e godere, dalla prossima giornata, di tutti i match delle squadre della Serie BKT.
L’accordo fra la Lega Serie B e Amazon rappresenta un ulteriore passo in avanti verso l’obiettivo di Prime Video di offrire contenuti d’intrattenimento sempre più premium, ampliando anche la copertura di alcuni degli eventi sportivi live più amati dal pubblico. Da parte della Lega B si tratta di un altro elemento di innovazione nel mondo dei media rights, raggiunto con grande impegno, e in tempi celeri, per mettere a disposizione dei tifosi un nuovo strumento dove seguire il campionato e la squadra del cuore“.
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A luglio il rischio di rimanere “al buio”. Nessuno vuole trasmettere la Serie B (Repubblica)
Repubblica scrive di seri rischi per la Lega di Serie B. Il campionato cadetto italiano rischia di iniziare senza che nessun broadcaster trasmetta le partite in tv. La Serie B rischia di perdere 10 milioni in base alle trattative, Dazn e Sky non voglio pagare più di 12 milioni per il triennio in discussione.
A poco più di due settimane dall’inizio del campionato, la Lega di Serie B non ha trovato un accordo con i broadcaster per la trasmissione delle partite. Il problema è il prezzo: Dazn e Sky, per il diritto di mostrare tutte le gare del prossimo triennio, non vogliono sborsare più di 12 milioni a testa. Col vecchio accordo, scaduto lo scorso 30 giugno, la Serie B incassava 43 milioni di euro a stagione per i diritti tv. Di questi, 28 li garantiva Sky.
Altri 12 arrivavano da Dazn e dal mercato internazionale, inizialmente affidato a Helbiz, che dopo due stagioni ha smesso di pagare, dovendo affrontare una grave crisi interna. Se le cifre della trattativa saranno confermate, la B perderebbe più di dieci milioni l’anno rispetto al triennio appena concluso, nonostante gli ascolti siano in crescita. Eppure è concreto il rischio che la B possa cominciare senza che i bandi siano ancora assegnati.
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