Fatale l’incontro con l’ad dopo la sconfitta contro il Nottingham Forest; la società sostiene sia stato un addio concorde, ma probabilmente è stato invitato ad andarsene.
Il Manchester United non riesce a superare la crisi profonda. Avevano ingaggiato Ruben Amorim come allenatore per tentare la risalita in campionato, ma ieri hanno perso contro il Nottingham Forest, registrando la seconda sconfitta consecutiva in Premier League. E arriva una batosta anche dalla dirigenza: Dan Ashworth ha lasciato il suo ruolo di direttore sportivo del Manchester United dopo soli cinque mesi, come riportato da The Athletic.
Manchester United, si dimette il ds Ashworth
La testata sportiva del NY Times riporta:
L’addio di Ashworth è stato concordato con un incontro con l’amministratore delegato Omar Berrada all’Old Trafford dopo la partita di Premier contro il Nottingham Forest. Sir Jim Ratcliffe è stato fondamentale per la separazione; è una mossa che non farà piacere allo staff dello United, data l’importanza del ds nel tentativo di rimodellare il club. Lo United sostiene che la separazione sia stata concordata, ma fonti anonime dichiarano che Ashworth sia stato istigato ad andar via. Era tra quelli non nominati come maggior responsabile della venuta di Amorim al posto di Ten Hag; invece, era citato come colui che aveva speso 200 milioni di sterline nel mercato estivo. A febbraio Ratcliffe lo definiva uno dei migliori ds del mondo, ma la realtà è stata più complessa: l’ex Brighton e Newcastle lascia lo United con un grande vuoto da riempire.
Ratcliffe: «I Red Devils sono diventati un club mediocre. Servono scelte difficili e impopolari»
Le parole di Jim Ratcliffe sintetizzate dal Telegraph:
“Lo United è andato alla deriva per un decennio, durante il quale si è accumulata “molta inerzia” e non ci sono soluzioni “facili” o “veloci”. Ruben Amorim non vincerà la Premier League e la Champions League se la squadra non migliorerà. All’Old Trafford l’analisi dei dati “nemmeno esiste”, il club deve essere trascinato nel 21° secolo e la strategia dei trasferimenti deve essere rivista”.
«Il club è andato alla deriva per un lungo periodo di tempo, circa un decennio», ricostruisce Ratcliffe. «Il Manchester United è diventato mediocre. Non è d’élite e dovrebbe essere uno dei migliori club di calcio al mondo. Era così sotto Ferguson. Ci sono grandi cambiamenti in arrivo per raggiungere lo status d’élite. Ma c’è già stato un enorme cambiamento in questo club. Non è un problema facile da risolvere».