Hanno votato in 930, 673 sono state le preferenze per Zappi. Per Trentalange 246 voti, equivalenti al 26,4% dei votanti, mentre sono state 11 le schede bianche.

Antonio Zappi è il nuovo presidente dell’Associazione Italiana Arbitri: battuto l’ex numero uno Alfredo Trentalange. L’ex arbitro, che prenderà il posto di Carlo Pacifici, è stato eletto con il 72,3% dei voti. All’assemblea generale di quest’oggi presso il Radisson Blu GHR Hotel di Roma hanno votato in 930, 673 sono state le preferenze per Zappi. Per Trentalange 246 voti, equivalenti al 26,4% dei votanti, mentre sono state 11 le schede bianche.
Questo il comunicato ufficiale dell’AIA:
Antonio Zappi è il nuovo Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. La sua proclamazione è avvenuta al termine dell’Assemblea Generale che si è svolta oggi a Roma. Di seguito la composizione della Presidenza AIA e del Comitato Nazionale: Presidente AIA – Antonio Zappi Vicepresidente Vicario AIA – Francesco Massini Vicepresidente AIA – Michele Affinito Comitato nazionale AIA: Marinella Caissutti, Valentina Finzi, Valentina Garoffolo, Emanuele Marchesi, Pierpaolo Perrone e Marcello Terzo. In apertura di Assemblea, poco prima di un saluto da parte del Presidente della FIGC Gabriele Gravina, è stato proiettato un video che ha ripercorso i momenti salienti della Presidenza guidata da Carlo Pacifici.
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Zappi, membro dell’attuale comitato nazionale, aveva rilasciato un’intervista all’Agi in cui ha parlato del suo programma: «Sono estremamente favorevole all’introduzione del Var “a chiamata” per uniformare l’intervento della tecnologia e ridurre la discrezionalità arbitrale fonte di polemica, ma ogni modifica dovrà essere concertata con le istituzioni regolamentari e tecniche e la futura direzione tecnica». Uno dei suoi punti chiavi sarà la «ridefinizione delle competenze disciplinari in capo all’Aia e recupero della giustizia domestica».
Il programma Open Var di Dazn ha oramai sdoganato gli audio delle conversazioni tra arbitro e addetti al Var, un punto importante per Zappi che aggiunge: «Ritengo fondamentale aprire alla trasparenza rendendo pubblici i dialoghi tra Var e arbitro. Questo permetterebbe ai tifosi di comprendere meglio le decisioni e ridurre sospetti o polemiche. Mi piacerebbe che il calcio prendesse esempio dal rugby, dove questa pratica è già una realtà consolidata».
Per lui è fondamentale il concetto di autonomia che l’Aia deve raggiungere soprattuto in termini economici perché è necessario «aumentare rimborsi spese degli arbitri e indennità dei dirigenti Sezionali e Regionali».