«Se uno ha la stampa buona viene coperto per delle situazioni, perché fino a quando stava bene Acerbi, non lo cagava mai de Vrij… o sbaglio?»
Antonio Cassano continua a dare giudizi, nel consueto appuntamento a ‘Viva el Futbol’, parla dell’Inter e parte da Inzaghi: «Per quanto riguarda i vostri tanti complimenti all’allenatore, io per un periodo sono stato pro Inzaghi, però c’è stato l’ultimo periodo in cui non posso essere pro Inzaghi, perché se voi mi dite che lui sta migliorando i giocatori, per quanto mi riguarda io non la vedo così».
de Vrij è secondo Cassano un punto chiave per capire i demeriti di Inzaghi
«Perché adesso uno dei migliori che sta giocando e sta facendo anche molto bene è de Vrij, che lui ha sempre abbandonato. Non penso che il merito vada dato a Inzaghi. Poi ovviamente se uno ha la stampa buona viene coperto per delle situazioni, perché fino a quando stava bene Acerbi, non lo cagava mai de Vrij… o sbaglio? Non sto inventando niente, de Vrij oggi è sempre uno dei migliori, de Vrij non è Pizzigoni che non sta in piedi, è un giocatore di altissimo livello. Un giocatore forte forte è stato messo in disparte in questi tre anni, tre anni. Ha sempre giocato Acerbi dove lui l’ha sempre conosciuto, era il suo uomo di fiducia etc».
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Poi il suo giudizio impietoso su Barella, sul conto del quale già si era espresso in maniera sprezzante:
«A me piace un tipo di giocatore diverso. Tante volte io sono stato critico con lui quando ho detto è una pippa, è un mezzo giocatore… Stasera parlo un pochettino più pulito, è un giocatore che in una squadra serve sempre, ma non mi fa impazzire. Nel mio 11 non lo metto mai, perché non è il giocatore… perché non vedo in lui l’imbucata, la grande qualità, la grande personalità, il farsi dare la palla anche con due- tre giocatori. È un giocatore ‘box to box’, poi in Italia lui fa la differenza perché gioca con altri 17-18 giocatori forti, è un giocatore che a me non fa impazzire».