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Per Marcus Rashford l’Arabia Saudita può rappresentare la via di fuga dal Manchester United (Telegraph)

“L’ostacolo più grande, però, sarebbe la riluttanza di Rashford a lasciare il calcio europeo. Marcus vuole rilanciarsi in Nazionale con Tuchel”

Per Marcus Rashford l’Arabia Saudita può rappresentare la via di fuga dal Manchester United (Telegraph)
Db Manchester (Inghilterra) 20/10/2021 - Champions League / Manchester United-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Marcus Rushford

Accostato al Napoli in diverse occasioni ma nel mirino di grandi club d’Europa, Marcus Rashford sembra quasi certo di un suo addio allo United. Un po’ come McTominay – che ha passato quasi tutta la sua carriera calcistica a Old Trafford – anche per l’attaccante inglese sembra ormai tempo maturo per partire. Anche perché lo United negli ultimi anni sembra trasformare in legno e non in oro tutto ciò che passa per quei prati. Oggi il Telegraph racconta persino di un interesse dall’Arabia Saudita, che ovviamente darebbe un bel po’ di respiro economico sia al calciatore (che non ne ha di certo bisogno per vivere) che soprattutto al club, non proprio in regola coi conti finanziari. L’inglese però non sembra poi così intenzionato a lasciare il calcio europeo, pur percependo e richiedendo uno stipendio importante.

Rashford, l’Arabia come via d’uscita dallo United? (The Telegraph)

Di seguito quanto si legge sul noto quotidiano britannico:

“A differenza di Salah o De Bruyne, Rashford non è in scadenza di contratto alla fine di questa stagione, ma la Spl non si lascerà scoraggiare dall’aspetto economico. La lega ha atteso la scadenza dei contratti di Salah e De Bruyne, sebbene resti da vedere se i due accetteranno nuovi accordi rispettivamente con il Liverpool e il Manchester City. De Bruyne è stato accostato al club Mls San Diego, mentre il City potrebbe offrirgli un ruolo in uno dei club del proprio gruppo calcistico una volta che deciderà di andare via.

Rashford interessa ai quattro principali club della Spl – Al-Ittihad, Al-Hilal, Al-Nassr e Al-Ahli – ma si parla anche di un interesse da parte dell’Al-Qadisah, una squadra neo-promossa che non appartiene al Public Investment Fund (Pif) ma è comunque ben finanziata. Qualsiasi potenziale accordo potrebbe essere complicato, ad esempio per l’Al-Ittihad, dal limite di giocatori stranieri consentiti nei club della Spl. Gli attuali leader della lega hanno già in rosa gli otto stranieri (sopra i 21 anni) consentiti per questa e la prossima stagione, anche se potrebbero effettuare delle operazioni per fare spazio a Rashford”.

Eppure, neanche troppi giorni fa, l’attaccante inglese aveva considerato l’ipotesi di un rilancio nell’Europa del calcio che conta. Continua il Telegraph:

“L’ostacolo più grande, però, sarebbe la riluttanza di Rashford a lasciare il calcio europeo. In un’intervista in cui annunciava la volontà di lasciare lo United, Rashford ha sottolineato di voler rilanciare la sua carriera in nazionale inglese, consapevole che deve giocare a livello alto per essere richiamato dal nuovo allenatore Thomas Tuchel. Rashford non gioca con l’Inghilterra da una breve apparizione come sostituto contro il Brasile a marzo. La Spl ha iniziato la sua pausa invernale e si ritiene che, se un’offerta per Rashford arriverà, sarà più probabile in estate piuttosto che nella finestra di gennaio”.

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