ilNapolista

I contributi statali al calcio quest’anno ammontano a 35 milioni complessivi (CorSera)

Sport e salute divide i contributi annuali (343 milioni). Il nuoto è il secondo sport con 16,8 milioni di euro, poi tennis (14 milioni) e ginnastica (10)

I contributi statali al calcio quest’anno ammontano a 35 milioni complessivi (CorSera)
Db Torino 17/09/2024 - Champions League / Juventus-Psv Eindhoven / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: pallone Adidas

Sport e Salute, l’azienda pubblica italiana che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia, controllata dal Mef (Ministero dell’economia e delle finanze), ha diviso i contributi statali alle federazioni sportive. Sorridono, e tanto, tennis, ginnastica, nuoto e vela. Il calcio è quelle che, come sempre, guadagna di più di tutti nonostante una piccola riduzione dei contributi rispetto all’anno scorso. Ne parla Marco Bonarrigo sul CorSera.

Leggi anche: L’agenda di Diabolik: a cena con un narcos, a pranzo con l’ad di Sport e Salute (Repubblica)

Le federazioni festeggiano, il calcio è ancora il re dei contributi statali

Scrive il CorSera

Ieri sera le federazioni italiane di nuoto, tennis e padel, ginnastica e vela hanno festeggiato un deciso aumento (attorno al 15%) dei contributi annuali erogati da Sport e Salute in base a criteri più articolati e complessi di quelli basati sul numero di medaglie usati in passato per i finanziamenti pubblici allo sport”.

E ancora:

Il nuoto passa da 14,8 a 16,8 milioni di euro, il tennis di Sinner e della Davis da 12,2 a 14 milioni, la ginnastica da 8,7 a 10 per le medaglie parigine di artistica e ritmica ma anche per aver valorizzato la disciplina su un canale tv non a pagamento come La7, creando una forte base di interesse. Tra le grandi federazioni soddisfatta la scherma (+8,8%), crescono meno ma crescono il rugby (+5,7) reduce da un’ottima stagione della Nazionale, volley (+3,4), il basket (+1,8). Tra le piccole incrementi importanti per arrampicata sportiva, tennis tavolo e triathlon.

I 600 mila euro in meno per il calcio sono un’inezia su 35 milioni complessivi, perde tutto sommato poco l’atletica leggera (-1,72%) i cui ottimi risultati sia a Parigi che agli Europei di Roma devono confrontarsi con quelli straordinari del quadriennio di Tokyo. Contengono le perdite nella stessa misura anche un ciclismo in crisi di risultati (salvato da Ganna, dalla pista e dalla capillare visibilità in tv) e gli sport invernali con un calo inferiore all’1%. I contributi totali alle federazioni sportive nazionali salgono di 9 milioni di euro (l’ammontare per il settore adesso sfiora i 290 milioni).In totale tutto lo stanziamento tocca i 343 milioni“.

ilnapolista © riproduzione riservata