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Conte: «Oggi siamo stati fortunati, altrimenti staremmo piangendo lacrime amare. Bisogna stare sul pezzo 95 minuti»

A Dazn: «Io non voglio piangere lacrime amare, è giusto che i ragazzi si godano i tre punti ma capiscano che le partite vanno giocate dall’inizio alla fine»

Conte: «Oggi siamo stati fortunati, altrimenti staremmo piangendo lacrime amare. Bisogna stare sul pezzo 95 minuti»
Mg Genova 21/12/2024 - campionato di calcio serie A / Genoa-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della sfida contro il Genoa

Le parole di Conte

Tra il primo e il secondo tempo è cambiato il Genoa.

«Non so se è cambiato il Genoa o se siamo cambiati noi. Sicuramente sono molto soddisfatto del primo tempo, nel secondo tempo ci siamo detti di non farli rientrare in partite e invece sono rientrati. Conosco questo stadio benissimo, basta la minima scintilla per accendere la tifoseria e far diventare una partita che sembrava di dominio assoluto, una partita in cui abbiamo incontrato diverse difficoltà. Il secondo tempo ci deve rimanere stampato nel cervello a tutti quanti, è un secondo tempo che non deve appartenere a noi perché significa di rimette in gioco tutto. Se si ha un minimo di ambizione, bisogna cambiare e stare sul pezzo 95 minuti».

Il carattere del finale di difendersi le è piaciuto?

«Noi dobbiamo difendere attaccando, non dobbiamo difenderci perché ci subentra la paura, questo è lo step più importante che dobbiamo fare. Oggi siamo stati fortunati e portiamo a casa i tre punti, in altre situazione non lo saremmo stati e staremmo piangendo lacrime amare. Siccome io non voglio piangere lacrime amare, è giusto che i ragazzi si godano i tre punti ma capiscano che le partite vanno giocate dall’inizio alla fine tenendo sempre il piede sull’acceleratore».

Quanto è cambiato nella sua carriera e quanto vuole sempre migliorarsi?

«Sicuramente ne è passato tanto di tempo e ho avuto le mie esperienze anche all’estero. Sono un allenatore che ha fatto tanta esperienze e continua a cercare di migliorarsi e battere me stesso perché voglio essere migliore di quello che sono stato. Da queste partite se sei intelligente costruisci qualcosa, se vedi solo il risultato no».

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